La seconda tappa del Love Lines European Tour della cantautrice italo- americana Laura Pergolizzi, in arte LP, si è tenuta all’Alcatraz di Milano. La prima ha visto protagonista Roma e l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone-Sala Santa Cecilia.
LP, reduce dal trionfale tour americano e dopo aver tenuto concerti a Stoccolma, Oslo, Copenhagen, Berlino, Praga, Varsavia, Kaunas in Lituania, Cracovia, Budapest, Monaco, Losanna, Zurigo e Roma, è approdata finalmente a Milano accolta dai numerosissimi fan in visibilio.
L’Alcatraz è letteralmente esploso quando l’ha vista sul palco insieme ai suoi musicisti dopo che un manipolo di fedelissimi, muniti di biglietto VIP ha avuto la possibilità di assistere alle prove, far autografare CD, long playng, magliette, felpe, poster e scattare le foto di rito.
Senza neppure scaldare un po’ la voce ha esordito con Golden, il primo singolo in uscita e Top 20 nella classifica dei brani più trasmessi dalle radio in Italia, del suo nuovo album Love Lines scritto durante le sessioni tenutesi tra l’Isola di Grand Cayman e Palm Springs con i collaboratori Ashton Irwin, Andrew Berkeley Martin (che l’accompagna ai concerti) e il produttore -cantautore Mattew Pauling.
Ed ecco gli altri brani in ordine di scaletta: Love song, Everybody Fallin in Love,When We’re High, Mean Streak, The One That You Love , Recovery, Hold The Light, One Like You,, Gilrs Go Wild, Lost On You, Blow, Dreamer, Daiglow, Wild, A Woman Is Sacred, Love Lines, Long Goodbye, Hola, One Last Time.
LP ha sapientemente presentato al pubblico, brani del nuovo album accanto ai successi che l’hanno portata a scalare le classifiche radio italiane ed internazionali.
La voce potente, la capacità di parlare di sentimenti con spirito graffiante tra melodie nostalgiche e puro pop, l’innato carisma, l’empatia e il donarsi senza riserve al suo pubblico, l’hanno resa una delle cantautrici più amate e seguite.
Durante il concerto numerosi i momenti da ricordare. Quando ha intonato Recovery le luci dell’Alcatraz sono diventate di un colore azzurrognolo ed LP, seduta su uno sgabello ha guardato tutti negli occhi trasmettendo il dolore di un amore giunto quasi al capolinea…It may be older but not tonight…I can’t stop sleepin in your clothes…I’m still tryng to let you go…
E come dimenticare l’intensità di A Woman Is Sacred scritto in collaborazione con il ventinovenne cantautore australiano Ashton Irwin della Band 5 Seconds of Summer e pubblicata l’8 marzo scorso in occasione della Giornata Internazionale della Donna? Ed ancora il fascino di Wild presentato in Italia con Levante con un testo coinvolgente ed una melodia avvincente? E la magia di Dreamer che ci invita a tenere stretti i nostri sogni?
Lost on you il brano più amato e temuto perché spesso pone fine all’esibizione è stato cantato come sempre da tutti in un crescendo di emozioni ed entusiasmo a metà concerto quando davvero la partecipazione dei fan si è fatta più prepotente.
LP ha modulato con energia e vitalità i brani ritmati e con maggiore partecipazione emotiva quelli struggenti ed intimi. E questa volta l’abbiamo vista ancor più padrona del palco e consapevole che la sua musica ha la potenza di unire cuori ed anime alla ricerca disperata di Amore declinato in tutte le sue accezioni, seguendo vie e strade impervie e sinuose.