C’è Fedez, il rapper italiano “salito” al mainstream. Mika, il cantante internazionale che saltella da un talent in Italia a uno in Francia (The Voice di quest’anno). E poi il nuovo arrivo Victoria Cabello, e la riconferma “assente” (alla presentazione alla stampa), Morgan. Riparte X Factor (ogni giovedì, prima serata di Sky Uno) versione italiana, il talent che ha aperto la strada a Marco Mengoni e Chiara. E già si sente il peso dell’eredità della sua storia: alle selezioni arrivano tanti “imitatori”, come dice Morgan.
Queste le notizie, e ahinoi, le uniche vere novità della nuova edizione di X Factor, programma ben costruito, ben lanciato e ben confezionato dalla corazzata Sky Italia, che da oggi lo manderà in onda con una pioggia di spin-off sul web e sui social.
Si parte con 5 puntate di selezioni, per poi arrivare al live. Da quello che si è visto in anteprima, l’affiatamento tra i giurati non manca, sono tutti giovani e divertenti. E anche molto pertinenti. Insomma, i battibecchi Ventura, Morgan e Maionchi sembrano lontanissimi, anche se poi le prime edizioni scanzonate e “domestiche”, partite in sordina, forse erano appetibili proprio per questo.
«Non è stato subito un idillio – conferma Victoria Cabello – perché siamo partiti annusandoci, e diciamolo, nelle prime selezioni, con il piede sbagliato. Ma poi ci siam trovati ed è andata bene, nel senso che ci divertiamo anche”. Per lei, la novità è il ritorno alla musica (volto di Mtv Italia dal 1997, quando trasmetteva da Londra). E anche una strana coincidenza, quella di dover sostituire ancora Simona Ventura (lo ha fatto per due edizioni a Quelli che…su Rai Due): “In questo lavoro c’è sempre qualcuno che viene dopo o prima di te, me ne devo fare una ragione. Stimo molto Simona, a quanto leggo ha riportato in auge anche Miss Italia. Ma non è che io voglio sostituirla, capita così. Ed è lavoro quindi che faccio, rinuncio? A parte che mi sembra che sia più nella testa degli altri questa sostituzione che nella mia».
Mika è il vero personaggio boom del momento, per il talent. Specie quando non si presenta Morgan, è lui a reggere il gioco dell’italienglish e l’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori. Vive ormai a Milano da due anni (“Anche se in quella casa non ci sto mai”) e si è fatta pure un’idea della nostra politica: «Mi affascina Renzi, sono curioso, lui è giovane. Berlusconi? Ma perché ne dobbiamo parlare ancora?».
La macchina pubblicitaria del programma vuole l’edizione 2014 descritta come “tenera”. «Non so se si tratta di tenerezza od onestà – dice il cantante libanese – perché per noi è importante dare ai ragazzi giudizi importanti e diretti. A volte saremo cattivi, non pensate…». Secondo Victoria il più propenso in questo senso è Fedez. Che però dice di aver accettato «perché mi devo scrollare di dosso molti pregiudizi, che fanno parte di come la gente vede il mio genere». Alla guida il conduttore Alessandro Cattelan, sempre più disinvolto che è davvero bravo a mantenere l’istituzionalizzazione e l’ironia del gioco. «Vogliamo che sia un programma nuovo e sempre diverso. Stiamo facendo anche quello che facevano le case discografiche anni fa, cioè andare a cercare i talenti nascosti, nelle piazze e nelle periferie. Non aspettiamo che i ragazzi arrivino a noi» Una mission, dunque. Che attira sempre tanti: 60mila iscritti quest’anno, un bell’incubo per la redazione che li ha dovuti selezionare prima di darli in pasto ai giudici. Che hanno le categorie già assegnate dall’inizio: Fedez donne sotto i 24 anni, Cabello uomini sotto i 24, Mika gli over 25 e Morgan i gruppi vocali.