Il cantautore italiano dopo ben due libri autobiografici pubblica il suo primo romanzo
«Questa non è la mia storia. L’ha scritta il mio angelo mentre vagava nella galassia dell’insonnia. Io però non sono Angelo Galassi» Tiziano Ferro
Il noto cantautore Tiziano Ferro, dopo essersi cimentato nella scrittura con ben due libri autobiografici dal titolo Trent’anni e una chiacchierata con papà (2010) e L’amore è una cosa semplice (2012), ha scritto il suo primo romanzo La felicità al principio (Ed. Mondadori pag. 200).
L’autore avrebbe dovuto presentarlo in varie città italiane tra le quali Roma, Milano, Bologna e Palermo ma ha annullato gli appuntamenti causa divorzio dal marito Victor Allen con le seguenti motivazioni: «É un momento molto delicato in cui tutta la mia attenzione è concentrata sulla tutela dei miei due figli, Andres e Margherita, che attualmente vivono con me. In questo momento non posso lasciarli e non posso portarli con me in Italia. Per questo, con grande tristezza sono costretto a disdire gli impegni presi con voi e con Mondadori per presentare il mio primo romanzo. Chiedo immensamente scusa ma adesso sono loro la mia priorità. Il vostro affetto mi ha sempre sostenuto nelle situazioni difficili e sono certo che accadrà anche stavolta. Vi voglio bene».
Il romanzo vede protagonista un cantante, Angelo Galassi, con problemi di dipendenza da droghe , cibo e con una identità sessuale incerta. A causa di un errore burocratico tutti lo credono morto mentre invece si trova a New York. Dal nulla compare sua figlia Sophia, una bambina di appena cinque anni che gli rivoluzionerà l’esistenza.
Tiziano Ferro racconta, con una prosa intensa e scorrevole, il ritorno alla vita di Angelo Galassi che a ben guardare potrebbe essere il suo alter ego. Molti i punti in comune: il mestiere di cantante, i problemi con l’obesità e il bullismo, le scelte difficili che entrambi sono costretti a fare quando si diventa genitori. Eppure il cantautore ne prende le distanze ponendo nella prima pagina del libro la frase che fa da esergo al nostro articolo per ragioni che difficilmente comprendiamo dettate forse dal desiderio di voler affermare una personalità diversa dalla propria e un percorso salvifico di redenzione diverso, anche se affine. Eppure il romanzo, poetico, appassionato , commovente ci mostra la profondità e la bellezza del mondo interiore di Tiziano Ferro che, ne siamo certi, ha attinto dalla sua stessa personalità la forza e il coraggio di scrivere delle pagine sorprendenti e ricche di tenerezza.
Angelo Galassi ritrova attraverso Sophia detta Pazzetta la voglia di vivere. La bambina che si ostina a restare muta per scelta, a poco a poco entra nella vita del padre offrendogli la possibilità di vedere attraverso i suoi occhi una persona diversa in un mondo diverso. I piccoli gesti quotidiani quali preparare la colazione o vedere insieme i film di Fantozzi o un suo concerto riportano Angelo ad una vita normale fatta di ricordi, speranze e tanto affetto rivolto anche ai suoi genitori, disperati per la sua presunta morte.
Le pagine più belle ed intense sono quelle del capitolo ventesimo Il comodino del pazzo (da pag.128 a pag.135) quando Angelo visita l’ex manicomio di Mombello nei pressi di Limbiate e si rende conto della sua profonda solitudine osservando appunto un comodino privo di cassetti.
Nel romanzo c’è anche il testo di una nuova canzone di Tiziano Ferro che a breve comparirà in un suo prossimo album. Si intitola Cronaca e ve ne trascriviamo la prima strofa: «Siamo quelli che non cambiano, sfigurati dalla maschera/Siamo quelli che non ridono, o dolore o gioia massima/ Siamo ipocriti allo specchio/Legiferando di amore eterno/Nel viso/Cronaca di dolore infinito/Vivemmo d’istinti/Ormai di istanti/Ricordo dicevi/Dimenticami ieri…».
Noi di Mydreams consigliamo caldamente la lettura de La felicità al principio perché il romanzo offre un’occasione per esplorare ed apprezzare la creatività di un artista molto amato quale è Tiziano Ferro.