Settimo compleanno per il Teatro Lo Spazio, spazio multifunzionale diretto da Alberto Bassetti e Francesco Verdinelli e ed orientato ad una programmazione di qualità, ricerca, innovazione che mira a far coesistere diverse forme di spettacolo dal vivo.
Anche quest’anno il cartellone del Teatro Lo Spazio sarà ricco di molteplici proposte teatrali ed incrementato da una nuova gestione dell’area ristoro ubicata all’interno che consentirà, prima e dopo ogni spettacolo, di integrare rilassanti momenti di convivialità alle riflessioni generate dalla visione (o pre-visione) di ogni performance.
La stagione 2014/2015 – presentata in due distinti momenti – sarà dunque maggiormente concentrata sulla tempistica di rappresentazione (gli spettacoli saranno di più e concentrati da uno a quattordici giorni) e sulla varietà di argomentazione.
Il debutto è oramai un classico, sperimentato allo Spazio da anni: Roberto Herlitzka nel suo Ex-Amleto, propone un monologo fedele al testo shakespeariano nelle parole, ma non nella struttura. Dal 7 ottobre Daniela Poggi darà vita ad Anima animale, con un viaggio nel sorprendente mondo dei sentimenti ed emozioni degli animali attraverso racconti, testimonianze, storie di vita, diretto da Luca De Bei, musiche di Francesco Verdinelli (quest’ultimo anche autore della colonna sonora dello spettacolo a seguire) ed integrato – in corso d’opera – da incontri, dibattiti e aperitivi sul mondo vegano e animale.
A seguire, Alberto Bassetti propone il suo ultimo lavoro che nell’anteprima estiva ha raccolto largo consenso: Edipo in compagnia, con Paolo Graziosi ed Elisabetta Arosio: un confronto-scontro tra il mondo di un Attore con quello dell’Eroe e tra l’Uomo e la Donna amici e complici di un legame tra Storia, Psiche e Palcoscenico, costretti loro malgrado, ma certo con consapevole e puntigliosa accettazione, nel confino di un Eterno Ritorno.
Graziano Piazza è invece il protagonista di un insolito testo di Robert Schneider diretto da Cesare Lievi e basato su una dinamica scarsamente indagata quando si parla di stranieri e diversi: Schifo (Dreck) è a tutti gli effetti – come già annoverato dalla critica – “un autentico esempio di teatro civile capace di coinvolgere lo spettatore con gli strumenti specifici dell’emozione estetica”.
Il 2 novembre è al volta di una doppia rappresentazione che porta la firma di Alessandro Cavoli: nel pomeriggio la sua rivisitazione per ragazzi de Lo cunto de li cunti di Basile; la serale, O Bu!…. Osteria Del Canale, è invece un monologo ispirato al Viaggio al termine della notte di Céline nel quale lo stesso interprete si accompagna dalla sua fisarmonica.
Evelina Nazzari, Alessandro Pala, Maddalena Recino sono i protagonisti di un classico pinteriano, Vecchi tempi, riallestito da Rosario Tronnolone secondo la sua originale formula di partita mentale a scacchi: un misterioso giallo dei sentimenti, la cui soluzione è solo accennata, intuita, come sospesa. Dall’11 novembre Maria Letizia Gorga interpreta Mercedes Sosa in Todo cambia, un testo scritto da Pino Ammendola che lega il racconto della/sulla grande passionaria ad una partitura musicale ininterrotta, suonata dal vivo da Stefano De Meo al pianoforte e Pino Iodice alla chitarra.
I’m not religious, scritto e diretto da Marco Marciani con Francesca Pettinelli, è la storia di una cantante araba che pone fine ai suoi giorni poiché non le è permesso di raccontare la sua storia: una riflessione sul mondo della coscienza e della conoscenza femminile in un’epoca ancora costretta ad isolamenti di genere. Marguerite Duras è invece la scrittrice evocata dalla performance di Anna Clemente Silvera che, in occasione del centenario della nascita e attraverso le sue stesse parole e modi espressivi, ricostruisce in Duras mon amour un’artista eternamente in bilico tra verità e menzogna e quindi perfettamente adeguata al teatro. Ulderico Pesce, attore stabile de Lo Spazio poiché protagonista di alcuni dei più “pericolosi” e discussi monologhi di denuncia, quest’anno indaga sui rifiuti urbani e industriali che attanagliano l’Italia e fanno arricchire pochi a discapito della salute di molti e dell’ambiente: il suo Asso di monnezza è in scena dal 2 al 14 dicembre. A seguire una coppia femminile di interpreti intense ed impegnate: Mascia Musy e Maria Letizia Gorga, dirette da Giuseppe Argirò, saranno le genitrici assassine de L’altra Madre: un excursus che parte da Medea per arrivare alle colpevoli di molti infanticidi di cui parla tristemente la cronaca quotidiana dei nostri giorni.
Infine, a chiudere l’anno teatrale, saranno – in tre performance diverse, i tre primi classificati della rassegna “Corti teatrali”, svoltasi proprio a Lo Spazio nei mesi estivi: una perfetta conclusione prima di ricominciare con nuove e mirate proposte, ma per conoscere il cartellone del 2015 bisognerà aspettare una nuova conferenza stampa…
Altra novità, infine, in seconda serata, il Bric à bar: lo spazio aperitivi e quick food che ospiterà nella sua programmazione dopo teatro diversi eventi tra cui dj set, concerti live, performance teatrali, video arte e l’appuntamento mensile domenicale con il Social Comedy Club, il moderno varietà ideato da Daniele Fabbri, giunto ormai al suo quarto anno di attività, atto a rilanciare la cosiddetta “Comicità Troppo Teatrale”: un cast di professionisti (tra cui Velia Lalli, Daniele Parisi e il gruppo de Il Nano Egidio), che rappresenta una rivincita per tutte le forme di spettacolo comico ingiustamente escluse dal mainstream, offrirà un fitto cartellone di serate, incentrate su uno spettacolo sempre diverso e uno spazio dedicato ai giovani emergenti.