Il nobile guardaporte con Antonio De Rosa con regia di Maria Verde al teatro Instabile Napoli
“Il nobile guardaporte” di Roberto Del Gaudio in scena al TIN(Teatro Instabile Napoli) di Vico del Fico al Purgatorio 38 di Napoli con Antonio De Rosa, regia di Maria Verde.
La programmazione della rassegna In-StabilEstate del Teatro TIN si presenta particolarmente stimolante per la varietà dei generi teatrali ai quali ha dato spazio.
Protagonista del monologo “Il nobile guardaporte” è il portiere Spinelli (Antonio De Rosa) che è un nobile caduto in disgrazia costretto così a svendere il suo patrimonio immobiliare:
ma come ben sappiamo la vera nobiltà non consiste nei beni materiali della Fortuna ma solo in quelli dell’ animo.
Antonio De Rosa attore, regista, scrittore, cantante ha notevoli doti artistiche che ha perfezionato frequentando l’Accademia Nazionale Silvio D’ Amico.
Il suo curriculum vitae, altamente professionale, vanta molte partecipazioni televisive, cinematografiche e teatrali di successo.
Il monologo del portiere Spinelli apre una irriverente finestra su tematiche estremamente attuali, prendendo spunto dai tic,
abitudini e manie consolidate dei diversi condomini del palazzo che è un vero teatro a cielo aperto.
Il protagonista in “Il nobile guardaporte” ci regala pillole di filosofia spiccia frutto di esperienze di vita;
ogni suo consiglio ed esempio è degno di essere ricordato perché il portiere Spinelli, da moderno affabulatore, ha il pregio di aver messo il suo piccolo tassello nel grande puzzle del pensiero umano.
Si scaglia con veemenza contro l’imperante egemonia americana, che ci impone i suoi diktat, rimpiange i tempi andati dove c’era meno omologazione e
più attenzione ai valori umani che si vanno perdendo a favore di una mercificazione devastante e invasiva in ogni campo.
E’ contro la falsa scienza che ci impone le sue ragioni e regole comportamentali non sempre in linea con la libertà dell’ individuo, seguendo gli interessi di potenti multinazionali che monopolizzano il mercato.
Eppure le nostre vite sono come le piume:
non si sa mai la direzione, la traiettoria e dove andranno a cadere perché è il destino che governa le nostre esistenze.
Ama segretamente la maestra di clavicembalo Rosa Fiammetta, che per lui rappresenta la donna ideale, emblema di bellezza, grazia, dolcezza, valori che abbiamo perso in un epoca pervasa sempre più da un profondo oscurantismo.
Il protagonista esalta il potere evocativo della musica ,in particolare di quella colta, dell’arte e cultura in tutte le sue forme ,
che possono aiutare a risollevare le sterili sorti dell’ umanità votata all’ estinzione e oramai allo sbando .
Antonio De Rosa in “Il nobile guardaporte” ha saputo sapientemente mantenere viva l’attenzione del pubblico alternando gustosi momenti comici
(esilarante il racconto del rappresentante della Folletto) a momenti di acuta riflessione nei quali cerca di spiegare il senso più profondo della vita.
Efficace la scenografia con pochi elementi della quotidianità di un condominio.
Meritati i ripetuti applausi a scena aperta.