É iniziata ieri la Sezione Letteratura del Campania Teatro Festival che prevede cinque eventi nel Teatrino della Verzura di Villa Floridiana, organizzati da Vesuvioteatro a cura di Silvio Perrella.
La parola che fa da filo conduttore è Due perché senza la relazione con l’altro si è nulla, meno di zero.
Il primo appuntamento ha visto la presenza dei fratelli Luigi e Martino Lo Cascio. Il primo non ha quasi bisogno di alcuna presentazione: attore, scrittore e regista. Chi di noi non lo ricorda nel ruolo di Peppino Impastato nel film Cento passi con cui vince un David di Donatello e in quello di Aldo Braibanti ne Il signore delle formiche? Il secondo, meno noto ma altrettanto impegnato , esercita a Palermo la professione di psicologo e psicoterapeuta ed è autore e regista di documentari ed opere teatrali per cui ha ricevuto diversi premi e partecipato a festival internazionali.
I due fratelli hanno letto due monologhi tratti da due loro opere diversissime per linguaggio ma che hanno fatto ugualmente percepire al pubblico presente l’aria di famiglia , come ha sottolineato Silvio Perrella durante la presentazione, «colta nel gioco e nell’andirivieni acrobatico dei linguaggi, orme visibili di una remota stanza al civico 35 di Via Catania, sul principio degli anni ’70. Era Palermo».
Il primo ad esibirsi è stato Luigi Lo Cascio che ha letto un suo poemetto introvabile dal titolo Sul deserto Ed. Volatili. Il linguaggio colto e raffinato ha esaltato le caratteristiche e le qualità del deserto, un tempo terra rigogliosa e ubertosa con immagini poetiche tese a dimostrare la musicalità dei versi . Il fratello Martino invece, attraverso il personaggio immaginario di Scatascio con una lingua tutta sua alla Camilleri, ha letto con fervore alcuni brani del suo libro D’Acquaria dove l’elemento acqua è stato celebrato partendo dalla notte dei tempi. Il ricordo del Diluvio Universale e di Noè ha dato poi lo spunto per parlare del mare e della sua profondità ricca di vita e di mistero.
Luigi e Martino Lo Cascio hanno poi parlato della loro vita familiare e , in particolare del periodo teatrale del loro gruppo Le ascelle che li ha visti esibirsi al Teatro Sancarluccio di Napoli ai tempi de La smorfia.
Al termine dell’incontro, che ha visto anche la presenza del Direttore artistico del Campania Teatro Festival Ruggero Cappuccio, i due fratelli hanno regalato al pubblico presente altri due momenti di grande emozione. Luigi ha letto la lirica Al padre di Salvatore Quasimodo mentre Martino un brano molto commovente di due fratelli che muoiono in un incendio.
Ecco di seguito gli altri appuntamenti della sezione Letteratura del Campania Teatro Festival
7 luglio ore 18.00 Dalla siepe Rosita Copioli Giacomo Leopardi
8 luglio ore 18.00 Tu con me Elisa Ruotolo Antonia Pozzi
9 luglio ore 18.00 Con Sepùlveda Carmen Yanez in collaborazione con Casa della Poesia di Baronisssi