Protagonisti: Maya Sansa, Isabella Ferrari, Ivana Lotito, Denise Tantucci, Alessio Vassallo e Maurizio Lastrico
Andrà in onda da stasera su Rai 1 in prima visione, la nuova serie mistery “Sei Donne – il mistero di Leila”, una produzione IBC Movie in collaborazione con Rai Fiction, ideata da Ivan Cotroneo e Monica Rametta che intreccia le storie di sei figure femminili contemporanee, per la regia di Vincenzo Marra, con protagonisti Maya Sansa, Isabella Ferrari, Ivana Lotito e con Denise Tantucci, Alessio Vassallo e la partecipazione di Maurizio Lastrico.
Un giallo psicologico, in tre puntate, nel quale la ricerca della verità si incrocia con le storie complicate di sei donne di oggi – Anna, Michela, Alessia, Viola, Aysha, Leila – ognuna con un proprio vissuto, con propri segreti, che rappresentano un universo femminile contemporaneo, caratterizzato da determinazione e fragilità, amore e odio, costrizioni e libertà.
Sei Donne – il mistero di Leila, è una storia di rinascita, di riscatto femminile, unita al mistero del giallo, con sei donne di oggi protagoniste, chiamate ad affrontare tradimenti, a lenire ferite ed affrontare le proprie sofferenze.
La regia è affidata a Vincenzo Marra, pluripremiato regista cinematografico apprezzato anche all’estero (“Tornando a casa”, “L’ora di punta”, “L’equilibrio”) che firma la sua prima regia televisiva, in una serie innovativa e corale che unisce un cast di grandi nomi a un approccio produttivo e narrativo autoriale.
Protagonista Maya Sansa, nel ruolo del Pubblico Ministero di Taranto Anna Conti, stimata e autorevole professionista con un problema di alcolismo, riaffiorato dopo la fine del suo matrimonio, che la rende dura nei rapporti interpersonali, soprattutto con il nuovo ispettore Emanuele (Alessio Vassallo), appena arrivato in Procura. Trovando nella sparizione di Leila (Silvia Pacente) delle analogie con il suo passato, Anna si butta senza tregua nella risoluzione del caso, inizialmente sottovalutato dalla Procura come un semplice allontanamento volontario, ma sul quale sembrano aleggiare bugie, incongruenze e testimonianze poco convincenti.
Maya Sansa: «Sono stata felice di aver avuto l’opportunità di interpretare questo ruolo ringrazio il regista Vincenzo Marra per avermi dato fiducia. Ogni volta che leggo una sceneggiatura, la affronto da spettatrice, non da attrice. Quando ho letto la sceneggiatura di Sei Donne – Il mistero di Leila sono stata totalmente avvinta dalla storia, senza smettere di leggerla, per scoprirne il finale. Poi mi sono soffermata sul mio personaggio, il Pubblico Ministero Anna Conti, che ha richiesto un lavoro di composizione e di preparazione notevole, per comprendere le difficoltà di questo mestiere. Ed essendo molto pignola, mi sono rivolta a mio zio, un giudice dei minori di Genova, attualmente in pensione, che mi ha consigliato come essere credibile nel ruolo di un PM. Sono entrata, così, pian piano nel mondo complesso di Anna Conti, una donna affermata professionalmente, ma con una grande sensibilità, una donna con un passato doloroso, un’infanzia complicata, durante la quale ha dovuto subire la perdita della madre e vivere la dipendenza all’alcol di suo padre. Anna deve affrontare la crisi del suo matrimonio, che la spinge a bere. Ma nonostante la sua fragilità, è una donna forte, che ha dedicato la sua vita alla giustizia e che crede nella verità. Il caso della scomparsa di Leila, la fa ripensare alla sua infanzia, si riconosce in questa adolescente e decide di andare fino in fondo, alla risoluzione del caso».
Intorno al “mistero di Leila” ruotano le protagoniste della serie: Michela (Ivana Lotito), la zia materna, chirurgo ortopedico, Alessia (Denise Tantucci), l’allenatrice di atletica, Aysha (Cristina Parku), la migliore amica di Leila e Viola (Isabella Ferrari), la vicina di casa.
Isabella Ferrari: «Quando ho iniziato a leggere la sceneggiatura era curiosa –afferma Isabella Ferrari-sin da subito e sono rimasta affascinata dalle storie di queste sei donne, dalle loro diversità e dal loro carattere. Ed ero incuriosita dal metodo del regista Marra. Viola è una donna inadeguata, con una ferita importante, con un abisso che il regista mi ha fatto cercare, una donna contemporanea in cui mi identifico, mi immedesimo. Le sei donne protagoniste intraprendono un viaggio nella psiche, nella loro anima, ed ognuna porta con sé delle cicatrici, dei vuoti, delle perdite e delle mancanze».
Ivana Lotito: «Ringrazio il regista Vincenzo Marra per avermi scelta. Il mio personaggio Michela è la zia di Leila, la ragazza scomparsa. Nel corso della narrazione, delle indagini si investiga su tutti i personaggi vicini a Leila e analizzando il loro profilo psicologico. La cifra stilistica della scrittura della drammaturgia e della regia consiste nel restituire ambiguità ai diversi personaggi, i quali lasciano dubbi riguardanti le loro dichiarazioni. Quello che rende tutta la storia, degna di attenzione, è il modo in cui le sei donne superano le loro fragilità, cercando di essere solidali tra loro. Ed è proprio l’empatia a fare la differenza».
L’intreccio noir che si dipana, puntata dopo puntata, offrendo allo spettatore indizi, conferme, confessioni, inaspettati risvolti.
Arricchiscono il cast Maurizio Lastrico, nel ruolo di Gregorio, il patrigno di Leila, Pier Giorgio Bellocchio, nei panni di Roberto Conti, l’ex marito di Anna e Gianfelice Imparato, che interpreta il Procuratore capo Marcello Trifoni, molto vicino ad Anna, con lei duro e protettivo allo stesso tempo.
Realizzata con il contributo di Apulia Film Fund della Fondazione Apulia Film Commission, la serie restituisce la fotografia di una Taranto inedita e contemporanea, a fare da cornice a un racconto corale dove le storie dei protagonisti si intrecciano con un tessuto territoriale lontano da stereotipi.
“Sei Donne – Il Mistero di Leila” è una produzione IBC Movie in collaborazione con Rai Fiction, in onda da martedì 28 febbraio in prima serata su Rai1 per 3 puntate (3 episodi da 100 minuti). Creata da Ivan Cotroneo e Monica Rametta. Prodotta da Beppe Caschetto e Anastasia Michelagnoli. Produttori Rai Leonardo Ferrara, Francesca Loiero e Daniela Troncelliti. Regia di Vincenzo Marra.