Lo scrittore Claudio Lei presenterà il suo libro “Sapresti uccidere?” il 9 febbraio, durante la kermesse canora del Festival di Sanremo. Dopo il grande successo della presentazione a Modena dove l’artista emiliano Marco Ligabue, scrittore, musicista e cantautore (in veste di amico) ha accompagnato con la sua chitarra Claudio Lei nel racconto, con delle canzoni atte a suscitare l’emozione dei luoghi e delle storie che hanno caratterizzato l’opera.
A moderare l’evento Mitch, dj, produttore e speakers radiofonico e lo scrittore Bruno Perini, autorevole giornalista economico e giudiziario, nipote del celebre Adriano Celentano per il quale scrisse il libro Memorie di zio Adriano (Mondadori, 2010).
Chissà quale sorpresa ci riserverà il giovane scrittore durante la presentazione a Sanremo doc. Si parla di grandi presenze ma come è nello stile di Claudio Lei ad oggi tutto é rigorosamente top secret.
Ricordiamo che Claudio Lei ha presentato il suo libro a Milano nel periodo di natale durante un evento privato ed escluso per sostenere l’associazione Insieme. Hanno partecipato diversi calciatori tra cui Danilo D’Ambrosio.
Che rimedio hai trovato per la rabbia sociale nel tuo romanzo?
La rabbia sociale è sul punto di esplodere, ma non sarà un uomo delle istituzioni a disinnescarla, servirà un serial killer per esaudire i desideri dei cittadini esasperati. I deboli, gli indifesi e gli oppressi non avranno nulla da temere, perché il serial killer andrà a caccia delle sue prede tra i membri della casta. Politici, speculatori, giudici verranno braccati senza pietà, suscitando gli applausi delle persone che hanno tradito e che adesso inneggiano il loro vendicatore. Il loro Giustiziere.
Quali sono i protagonisti del tuo giallo?
I tre personaggi principali sono le voci narranti del romanzo. Il primo è l’assassino, una figura controversa che cerca di fare giustizia commettendo reati tremendi. L’ispettore incaricato di catturarlo è un uomo dal passato ambiguo, oscuro quanto quello delle vittime, infine c’è il magistrato: una donna la più giovane d’Italia, in conflitto tra l’intransigente senso del dovere e sentimenti da nascondere. I destini di queste figure si intrecceranno a Modena, durante la notte di Halloween, in una narrazione fluida e ricca di colpi di scena, che pone al centro della trama i dilemmi dell’animo umano.
Che rapporto hai con i social?
Negli anni della pandemia e del lockdown sono diventato attivissimo anche sui social dove incantato i miei follower con gli aforismi. Spesso mi si ritrova immerso nella realtà virtuale del mio profilo Facebook, nato per creare un contatto e su Instagram dove con i miei seguaci raccolgo quanto seminato su libri.
Ogni post porta dietro un mondo narrativo, un vissuto da condividere.