La CNA, con i suoi vertici nazionali e campani, prenderà parte all’assemblea europea della PMI che si terrà domani e dopodomani (giovedì 3 ottobre e venerdì 4 ottobre ) presso la stazione marittima di Napoli.
Sarà presente il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
I temi intorno al quale si svilupperà il dibattito sono: “Lo sviluppo delle piccole imprese europee nella nuova programmazione ed il ruolo del sistema produttivo italiano nel contesto europeo”.
Venerdì 3 nella prima sessione “Trattato transatlantico per il commercio e gli investimenti” parteciperà Daniele Vaccarino presidente nazionale CNA. Per le due giornate Giuseppe Oliviero, vicepresidente CNA con delega alle politiche comunitarie, parteciperà alle plenarie dell’assemblea. Una importante occasione per ribadire le proposte che la CNA ha già presentato in sede europea e di seguito riportate.
Avviareunpianostraordinarioeuropeopergliinvestimenti,attraversol’istituzione di un fondo dedicato al completamento della rete di infrastrutture di comune interesse (gas, banda larga, logistica e porti).
Porre in essere politiche di accompagnamento all’economia reale per favorire la competitività delle imprese europee e la ripresa dell’occupazione.
Escludere gli investimenti pubblici e il cofinanziamento dei fondi strutturali dal deficit di bilancio ai fini del patto di stabilità.
Aggiornare lo Small Business Acte renderlo vincolante per gli Stati membri, mettere le piccole imprese al centro della azione di politica economica ed adottare misure correttive per raggiungere gli obiettivi ivi definiti.
Assicurare un più facile accesso per le PMI ai finanziamenti bancari, attraverso l’adozione di meccanismi di vigilanza sul sistema bancario che favoriscano gli impieghi a favore delle piccole e medie imprese
Rafforzare le politiche per il settore energetico delle infrastrutture e per l’efficienza energetica nelle PMI, integrandole in un piano europeo per lo sviluppo sostenibile che promuova la green economy.
Garantire ilmigliore accesso al mercato interno per le PMI e i lavoratori autonomi, prevenire e contrastare forme di posizione dominante e di oligopolio pubblico e privato.
Assicurare una migliore qualità della regolamentazione e la semplificazione burocratica, introducendo nuovi e più incisivi meccanismi di valutazione di impatto della nuova legislazione e di verifica degli effetti della legislazione vigente, prevista dal programma REFIT.
Potenziare il ruolo dell’intergruppo PMI presso il Parlamento Europeo, che assicuri una consultazione permanente con i rappresentanti delle organizzazioni rappresentative delle PMI.
Rafforzare la partecipazione delle PMI ai processi di normazione e al sistema di standardizzazione di prodotti e servizi.
Confermare il sostegno al nuova regolamentazione in materia di marchio di origine (Made in).