L’11 novembre scorso è uscito in radio e in digitale, il nuovo singolo di fefe I giovani d’oggi, Miglior Composizione al Premio Bianca D’Aponte, il contest per cantautrici che è diventato ormai un appuntamento fisso in Italia per la musica di qualità.
«Spero che questa canzone non venga interpretata come l’espressione di una rabbia esagerata, la mia intenzione è quella infatti di sdrammatizzare. Mi chiedo spesso per quale ragione ci siano sempre tanti contrasti tra generazioni diverse. In fondo siamo tutti semplicemente degli esseri umani» dice fefe.
Noi di Mydreams abbiamo avuto il piacere di intervistarla.
Ci puoi dire il tuo vero nome e darci qualche notizia sulla tua vita?
«Il mio nome è Federica. Sono nata a Bolzano per poi trasferirmi in varie zone d’Italia ed arrivare a Roma due anni fa per lavorare al mio progetto musicale e per studiare musica. Ho sempre viaggiato tanto per il lavoro dei miei genitori e questo penso mi abbia permesso di avere un mondo di informazioni che, per forza di cose ,mi hanno reso quella che sono oggi».
Perché hai scelto di chiamarti con il nome d’arte fefe?
«Mentre crescevo più di qualcuno aveva l’abitudine di chiamarmi fefè. Non mi piaceva dove fosse posto l’accento, così con il tempo, provando a pronunciare in maniera diversa e spostandone l’accento, mi sono soffermata su fefe e mi è piaciuto».
Quando hai sentito prepotente il richiamo della musica?
«Con il senno di poi mi sono resa conto che la musica ha sempre avuto a che fare con me ed io ho sempre avuto a che fare con lei. Però, se dovessi identificare il momento in cui ho cominciato a realizzarlo con coscienza mi viene in mente la mia adolescenza. Avevo incominciato a fare lezioni di canto, poi di pianoforte e dopo ancora a scrivere. Più mi addentravo e più riconoscevo la voglia di fare questo e niente altro».
Quali sono i tuoi artisti di riferimento?
«Non mi sento di avere artisti specifici di riferimento, inoltre credo che gli artisti possano essere di ispirazione sia musicale sia come personalità con il loro modo di fare. Mi viene da pensare a Elisa, Billie Eilish e a molti altri artisti del panorama americano».
Descrivi con 5 aggettivi la tua musica.
«Autentica, appuntita, “semplice”, prorompente, limpida».
Come è nato il brano I giovani d’oggi?
«È nato durante la quarantena del 2020 e quello che mi piace è che da quel momento non è stato più cambiato. È il primo brano che ho prodotto io e questo è il pensiero che ho avuto appena mi è stato consegnato il premio di Migliore Composizione al 18esimo Premio Bianca D’Aponte. Mi sento fortunata anche ad avere accanto un gruppo di lavoro che mi dà fiducia a tutto tondo».
Con quali artisti italiani e/o stranieri vorresti collaborare?
«Moltissimi. Per dirne solo alcuni: Blanco, Pinguini Tattici Nucleari, Elisa, Billie Eilish».
Quando un tuo album di inediti?
«Spero presto, è tra i nostri prossimi obiettivi perciò credo che l’attesa non sarà troppa».
Terrai a breve concerti dal vivo?
«Si, questo è un obiettivo ancora più vicino se non imminente, la parte su cui ci concentreremo nel prossimo periodo».
Quali altri traguardi vorresti raggiungere con la tua musica?
«Tanti e grandi. Per dirne uno su tutti: suonare dal vivo, riempire i locali, i palazzetti e poi gli stadi».
E noi di Mydream te lo auguriamo!