Venerdì 18 novembre dalle ore 17:00, presso la sede del MAV- Museo Archeologico Virtuale di Ercolano, sarà possibile partecipare alla presentazione del romanzo dal titolo “L’eternità di un’Anima” (Ed. Il Saggio) dell’autrice Rosaria Pannico.
Si tratta di una presentazione che rientra all’interno di un ricco programma culturale dal titolo Terremoti (d’arte) ed altre storie magmatiche (eArthqakes and others magmatic’s history) nato da un’idea di Connessioni aps nella persona del sociologo Giovanni Mangiacapra, che sarà anche tra i relatori alla presentazione, ove parteciperanno anche l’editore, cav. Giuseppe Barra, Presidente del Centro Culturale Studi Storici, l’attore Benito Gaudino Raimo in veste di voce narrante e “Probiviro” opera dell’artista Peppe Pappa, quale ospite silenzioso.
“L’eternità di un’Anima” di Rosaria Pannico è un romanzo che vuole essere un invito ad un esame interiore finalizzato ad una ‘nuova rinascita’ che possa far guardare il mondo con occhi diversi.
Protagonista è ‘Anima’ che, leggera come un soffio di vento fresco e trasparente, non conosce tentazioni e piaceri terreni che appartengono ad un corpo umano. Accade però che decide di intraprendere la più incredibile avventura di tutta la sua esistenza: assumere sembianze umane, per mettere alla prova la sua purezza, confrontandosi con i bisogni umani, le sofferenze e le tentazioni della carne.
‘Anima’, da creatura umana, non è altro che la somma di tutto ciò che compie sulla terra nel bene e nel male: è la somma di tutto ciò che le si è visto fare e che le è stato fatto. E’ responsabile di ciò che accade quale conseguenza delle sue azioni o delle sue non azioni. E’ dunque, una ‘creatura vivente’ le cui azioni si misurano ed entrano in relazione con i comportamenti delle altre ‘creature viventi’, in una rete fittissima di azioni e reazioni, che insieme tessono la stretta trama di una strana società costruita sull’evoluzione e sull’intelligenza umana. Esse sono azioni poste in essere con intenzioni buone oppure cattive le cui conseguenze non sono sempre prevedibili a priori.
«Leggere “L’eternità dell’Anima” – commenta Giuseppe Barra – è passeggiare nella vita quotidiana di due personaggi del Settecento e con loro si arriva ai giorni nostri con ansie, sentimenti, amori, problemi ed emozioni. Tre secoli di storia. Tre secoli di amore».