La capsula del tempo ad Edenlandia: un concept esteso curato da Beatrice Baino
La Capsula del tempo, realizzata da Mauro Rea e Michele Lubrano, che si svolge ad Edenlandia, rientra negli appuntamenti realizzati dal Comune di Napoli con il contributo del Fondo Unico per lo Spettacolo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura.
La Capsula del tempo è un progetto ideato e realizzato da Mestieri del Palco, in partenariato con Baracca dei Buffoni e ArtGarage in collaborazione con Edenlandia, CRASC, EMMEPI Srl.
La Capsula del Tempo è un contenitore appositamente preparato per conservare oggetti o informazioni destinate ad essere ritrovate in un’epoca futura, un oggetto speciale appositamente ideato per essere inaugurato e poi essere riaperto dopo un certo numero di anni.
Molte capsule del tempo sono preparate da singole persone, altre vengono deposte in cerimonie di inaugurazione di edifici o eventi importanti.
Il contenuto di solito comprende oggetti rappresentativi dell’epoca, giornali, registrazioni, fotografie, monete ecc.
Questa capsula sarà, però, ancora diversa. I protagonisti della creazione della capsula del tempo, che viaggerà fino al 2065, saranno le persone che il futuro se lo immaginano senza sforzo: i bambini e i ragazzi.
Fino al 30 novembre è possibile consegnare i propri ricordi o pensieri
Saranno raccolti disegni e brevi testi ispirati al futuro, ma anche messaggi per le generazioni future oi per persone specifiche (figli, nipoti ecc.).
Possono presentare lavori persone di tutte le età, consegnandoli o inviandoli presso la sede di Mestieri del Palco soc. coop., sita in via Alcide De Gasperi 45, 80133 Napoli, oppure a info.lacapsuladeltempo@gmail.com compilando e firmando il regolamento di partecipazione.
Domenica 18 dicembre, alle ore 11, al Parco Storico dell’Edenlandia ci sarà la cerimonia accompagnata dallo spettacolo “TraNuvole” de La baracca dei Buffoni e verrà donata una chiave al Comune di Napoli per custodire La capsula del tempo.
In attesa della cerimonia di installazione della capsula del tempo, da settembre scorso e per i prossimi tre mesi all’Edenlandia si svolgeranno spettacoli a ingresso gratuito.
Abbiamo intervistato Beatrice Baino direttrice artistica del progetto.
Ci racconti come è nata la collaborazione con Edenlandia?
L’incontro con Edenlandia è avvenuto grazie al Napoli Horror Festival nel 2019 Abbiamo cominciato portando lì per Halloween alcune iniziative nate all’interno del festival. Si è instaurato subito un rapporto di stima e collaborazione tant’è che è in cantiere un progetto stabile, Disturbia, la prima immersive horror experience basata sull’arte e le leggende napoletane, cofinanziata dalla Regione Campania. Io sono particolarmente legata al parco, come credo la maggior parte dei napoletani. L’Edenlandia è l’unico ricordo positivo condiviso da ben 4 generazioni di napoletani. All’Edenlandia torni bambino, chi c’è stato era sicuramente con qualcuno che gli voleva bene. Un sogno per me lavorare li. Non smetterò mai di ringraziare Gianluca Vorzillo per questa opportunità e il suo staff (in particolare Veronica Calierno) per la disponibilità e professionalità.
Il progetto capsula del tempo è un vasto concept che contiene più cose, ce ne parli?
L’idea del progetto La capsula del tempo nasce già nel 2020 ma non avevamo avuto modo tra pandemia e ripresa, di passare ai fatti. Grazie al bando del Comune di Napoli abbiamo l’occasione di realizzare una cosa straordinaria: la prima capsula del tempo in Campania, una delle rarissime nel mondo. La capsula raccoglierà disegni ispirati al futuro, messaggi e speranze. Io stessa scriverò un messaggio ai miei figli e li ho invitati a scrivere un messaggio ai loro stessi del futuro. Lo trovo molto romantico. In attesa dell’installazione spettacoli di teatro, danza, musica e circo in collaborazione con le compagnie Baracca dei Buffoni e Artgarage. Tutto ad ingresso gratuito. Trovo molto importante la scelta del Comune di Napoli di promuovere gli ingressi gratuiti, sono soldi pubblici e i cittadini hanno pagato già il biglietto.
Chi sono gli artisti inseriti in questo lavoro?
Artisti straordinari stanno condividendo il loro prezioso lavoro con noi. A parte le già citate compagnie (Baracca dei Buffoni – teatro di strada e Artgarage – danza) che sono i miei partner ideali per competenza, passione e visione, abbiamo ospitato un meraviglioso concerto di Lino Cannavacciuolo, la Compagnia di circo contemporaneo Nando e Maila e tanti altri e aspettiamo con ansia il coloratissimo Grande Canta Giro Barattoli (10 dicembre).
I progetti sono tagliati per un’età particolare o sono trasversali?
Gli spettacoli sono adatti a tutti. Tranne “Leggende e misteri: l’ora d’aria” che è andato in scena tutti i fine settimana di ottobre e che si basa su una profonda riflessione sulla vita, ci piace dire che tutti gli altri appuntamenti sono “orgogliosamente intergenerazionali”