Con il concerto tenutosi il 22 luglio alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, la nota cantante italo-americana LP rivolge ai suoi tantissimi fan un grande Arrivederci! Infatti dovrà recuperare la data di Nichelino-Torino c/o Stupinigi Sonik Park e concludere il tour italiano l’8 settembre al Fabrique di Milano.
La tappa romana è stata un successo annunciato. Direttamente da Chieti LP ha sfoggiato una grinta e una presenza scenica da vera star della musica contemporanea.
Vestita con un completo pantaloni bianco panna simile a quello indossato nel video del brano The One That You Love, con un cappello da cow-boy, sulle note di When we touch ha fatto ingresso nella Cavea preceduta dai suoi musicisti ed accolta dal boato dei suoi fan che attendevano questo momento da tanto, troppo tempo.
La voce è quella di sempre, capace di virtuosismi indescrivibili sia nell’emissione delle note acute che di quelle basse, ugualmente rese con una facilità sorprendente che nasconde studio e talento ineguagliabili. Il fischio, che l’ha resa famosa, è potente ed accattivante. Il fido ukulele che stringe tra le mani e l’armonica a bocca prendono vita, suonati con maestria.
Chi segue da tempo LP, come noi di Mydreams, ha notato la maggiore spavalderia nello stare sul palco eseguendo anche passi di danza, la rara capacità di addomesticare il pubblico che l’adora, la sconfinata disponibilità nell’andare incontro ai fan stringendo mani, facendo foto, autografando dischi anche durante il concerto.
LP, come tutti gli artisti veramente grandi, è consapevole che il suo successo dipende dai fan. Non si risparmia e non si sottrae al calore e all’affetto del suo pubblico.
Quali sono stati i brani che ha cantato LP? Innanzitutto alcuni del suo ultimo album Churches che apre a sonorità più intime come nel brano che dà il titolo all’album e la splendida Rainbow. Ovviamente non sono mancati Strange, Tightrope, ma stavolta senza il nastro rosso, Lost on you eseguita a fine concerto come ormai d’abitudine, insieme ai suoi fan.
Al termine, come sempre, ci sentiamo privati della sua Luce e nessuno può consolarci in questa afosa notte romana.
L’eco delle sue canzoni ci accompagna e siamo consapevoli di essere stati catturati come falene da un’artista vera, genuina che ha messo tutta se stessa nel costruire un live affascinante dal primo all’ultimo brano.
Vivremo accompagnati dalla sola nostalgia fino al prossimo e atteso concerto.
Goodbye LP!