Stamane, presso il Teatro Nuovo, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dei volumi Shakespeare e Napoli: 1° Volume La Tempesta (traduzione di Eduardo De Filippo), 2° Volume Amleto (traduzione di Antonio Piccolo).
Sono intervenuti: Gaetano Manfredi Sindaco di Napoli, Francesco Somma Direttore della Fondazione Eduardo De Filippo, Luisa De Filippo, Ottavio Ragone responsabile redazione Repubblica Napoli e curatore della pubblicazione, Alfredo Balsamo Direttore del Teatro Pubblico Campano, Antonio Sinagra compositore e ancora : Renato Carpentieri ,Sasà Striano, Mario Autore, Antonio Piccolo.
Shakespeare e Napoli è un’opera di eccezionale interesse culturale ed artistico, ultima creatura editoriale della Collana Novanta/Venti di Repubblica. Il titolo è unificante ma in realtà si tratta di due volumi che saranno offerti in omaggio ai lettori del quotidiano il 24 e 25 maggio prossimi.
Il primo, ormai una rarità, è la traduzione in napoletano de La tempesta ,ultima fatica di Eduardo del 1984 per l’Editore Einaudi ( Il volume era stato stampato sempre per Einaudi nella collana Scrittori tradotti da scrittori). Il secondo volume è la traduzione in napoletano di Amleto realizzata dal giovane attore e drammaturgo Antonio Piccolo.
Dopo il saluto delle istituzioni si è ricordato il grande impegno di Eduardo per Napoli e per i suoi ragazzi dell’Istituto Filangieri. Il grande commediografo avrebbe voluto portare sulle scene La tempesta da lui tradotta in lingua napoletana e musicata dal Maestro Sinagra. Prima della sua scomparsa riuscì a registrare le voci di tutti i personaggi che compaiono nell’opera dando ancora una volta prova delle sue alte ed inarrivabili capacità attoriali e a registrare la cosiddetta Canzone di Calibano che è stata poi riproposta in chiusura della conferenza stampa.
Gli attori presenti in sala hanno letto alcuni brani de La Tempesta e di Amleto. Particolarmente commovente è stato l’intervento di Isa Danieli che ha mostrato a tutti, con un certo orgoglio, una copia con dedica dello stesso Eduardo della prima edizione risalente appunto al 1984, anno della scomparsa del grande autore , attore e capocomico napoletano.
La presenza della nipote di Eduardo, Luisa ha dato alla conferenza stampa un tocco di magia, nostalgia e rimpianto a tutti coloro che hanno amato e continuano ad amare il teatro di Eduardo e di Luca De Filippo.
Antonio Piccolo si è detto onorato di vedere il suo nome all’ombra di due giganti del teatro quali Shakespeare ed Eduardo ma, per dovere di cronaca, dobbiamo dire che anche la sua traduzione si è rivelata pregevole nonostante la brevità della pagina scelta.
Noi di Mydreams ci auguriamo che entrambi i volumi possano costituire i copioni di altrettanti spettacoli da proporre alle nuove generazioni.