La XV edizione del Campania Teatro Festival 2022, la sesta sotto la direzione artistica di Ruggero Cappuccio, batte ogni record realizzato negli anni precedenti perché prevede ben 145 eventi per 33 giorni di programmazione, 9 sezioni e 52 debutti assoluti e 11 nazionali.
Realizzata con l’impegno della Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, della quale è amministratore unico Alessandro Barbano, la rassegna si conferma una straordinaria vetrina di 9 sezioni della cultura nazionale ed internazionale( Prosa nazionale-Prosa Internazionale-Danza-Osservatorio- SportOpera-Musica-Letteratura-Cinema-Progetti Speciali) in alcuni dei luoghi più suggestivi del territorio campano quali: Museo e Real Bosco di Capodimonte, Teatro Grande di Pompei, Lungomare e Teatro Porta Catena di Salerno, Teatro Comunale di Caserta, Pietralcina(BN),Teatro Colosseo di Baiano(AV),Paestum, Palazzo Coppola di Valle Cilento(SA). A Napoli sono previsti spettacoli anche nei teatri: Mercadante, Politeama, Trianon, Nuovo, Sala Assoli e al Museo Madre e nell’Archivio Storico del Banco di Napoli.
Noi di Mydreams abbiamo partecipato alla conferenza stampa di presentazione che si è tenuta nella Sala Giunta della Regione Campania alla presenza del suo presidente Vincenzo De Luca, del direttore artistico Ruggero Cappuccio, dell’amministratore della Fondazione Campania dei Festival Alessandro Barbano, del direttore del Museo e del Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger e in video conferenza il direttore del Teatro di Napoli-Teatro Nazionale Roberto Andò.
Prende la parola Alessandro Barbano che ringrazia gli intervenuti ed in particolare la Regione Campania nella persona del suo presidente che ha finanziato la rassegna dando ancora una volta priorità a manifestazioni culturali. Ha inoltre sottolineato che proprio in questi tempi così difficili attraversati dalla pandemia e dalla guerra russo-ucraina, il teatro, nella sua massima espressione, è l’unico soggetto che riesce a coniugare parola e memoria. Ha anche parlato del clima di chimica virtuosa che pervade tutti quelli che fanno parte della Fondazione i quali lavorano tutto l’anno con grande passione affinchè si realizzi al meglio questo evento. Un ringraziamento particolare Barbano lo riserva a Roberto Cappuccio e al maestro Mimmo Palladino che con la sua consueta generosità, ha curato l’immagine della rassegna.
È poi la volta di Sylvain Bellenger che si sente onorato di ospitare a Capodimonte numerosi spettacoli del Campania Teatro Festival con queste testuali parole: « grande motivo di orgoglio per noi essere vostri partner. La nostra presenza alle vostre attività è la dimostrazione più efficace di un lavoro di squadra che arricchisce anche le numerose iniziative intraprese per valorizzare il Museo ed il Real Bosco di Capodimonte».
Roberto Andò conferma i suoi sentimenti di stima e di apprezzamento nei confronti della Fondazione Campania dei Festival e in Ruggero Cappuccio e sottolinea l’importanza dello spettacolo dedicato al grande scrittore napoletano Raffaele La Capria dal titolo Letteratura e salti mortali.
L’intervento del direttore artistico Roberto Cappuccio oltre ad essere una carrellata sui 145 spettacoli in cartellone è un’aperta confessione circa le difficoltà riscontrate nell’organizzare il Festival. Cappuccio lamenta un disinteresse della politica verso la cultura perché nelle altre regioni d’Italia non ci sono simili eventi. Noi a Napoli dice: «Siamo resistenti per definizione e appassionati. I Festival in tutta Europa stanno vivendo una grande crisi anche perché non c’è una politica che ne prenda a cuore le sorti. Ci siamo fatti una domanda: perché fare anche quest’anno il Campania Teatro Festival? I motivi sono tanti . Innanzitutto la rassegna dà lavoro ad oltre 1700 persone, valorizza la Campania ed i suoi monumenti, è inclusivo, è eco-sostenibile( utilizzo di materiali riciclabili per i supporti promozionali e la mobilità), consente a numerose compagnie di debuttare e di esibirsi con spettacoli di un certo spessore e di interagire tra loro, attira un pubblico educato ed appassionato. Ricordo anche che l’85% dei testi teatrali in scena al Festival sono stati scritti da autori viventi che hanno così la possibilità di far conoscere i loro scritti ad un vasto pubblico». E Cappuccio ringrazia i partner di sempre ovvero gli Istituti di Cultura e le Università , i tanti giornalisti accreditati, anche stranieri e i media partner: Rai Cultura,Rai5, Rai Radio 3. Inoltre conferma l’oculata politica dei prezzi dei biglietti, bloccati a 8 e 5 euro con ingresso gratuito per le fasce più deboli.
Il presidente Vincenzo De Luca nel ringraziare gli intervenuti ribadisce che il teatro rappresenta forse l’unico luogo che può sollecitare l’individuo a maturare un pensiero coraggioso e libero. Seppure tra tante difficoltà la Regione Campania non ha decurtato i fondi stanziati per le politiche sociali e la cultura.
Noi di Mydreams tra i tanti ospiti internazionali vi segnaliamo la presenza di: Daniel Auteil, Michael Arnaud, Phil Chan, Gabriela Carniero, Jamal Chkzair, Ramzi Choukair, Cristophe Lambert, Charlotte Rampling. Tra gli italiani saranno presenti: Remo Girone, Filippo Timi, Vinicio Marchioni, Lello Arena, Lino Musella, Chiara Muti, Eva Robin’s. Lina Sastri. (Ci scusiamo con tutti coloro che non abbiamo nominato).
Programma completo su: campaniateatrofestival.it