Dal 1° aprile 2022 è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming Sweet Denial (Dolce negare), il nuovo singolo di Vina Rose. Il brano descrive le dinamiche di una relazione noir intrisa di complicazioni, una sorta di dipendenza emotiva caratterizzata da passione e desiderio. Questo dolce negare può essere paragonato ad una sorta di droga dalla quale non si riesce a farne a meno anche se si conoscono fin troppo bene i suoi effetti nocivi.
Ecco come la stessa artista di origini catanesi ma trasferitasi giovanissima a Milano dove si è diplomata in Musica e Arti Performative all’Accademia M.A.S e laureata in Scienze della Comunicazione all’Università lombarda” Ci sono, ha spiegato la genesi del brano: «Ci sono momenti nella vita in cui anche la persona che ami di più non è in grado di soddisfare appieno i tuoi bisogni più profondi a causa di un rifiuto a rendersi disponibili emotivamente o più in generale all’interno della coppia. Quel preciso momento durante il quale non riesci a lasciare andare colui che ami, nonostante il dolore e la sofferenza che la stessa persona ti provoca, è ciò che viene descritto come Sweet Denial».
Il videoclip di accompagnamento del brano si articola in quattro scene principali che descrivono la relazione uomo-donna e, in modo metaforico, il loro rapporto di dipendenza emotiva dal quale risulta difficile staccarsi.
Noi di Mydreams abbiamo avuto il piacere di intervistare Vina Rose ricordando che può vantare numerose collaborazioni con importanti nomi del panorama musicale italiano ed internazionale e che ha partecipato a diverse trasmissioni televisive quali: Ballando con le stelle, Che tempo che fa, Festivalbar, Top of the Pop e nel cast degli spettacoli di Maurizio Crozza.
Qual è l’origine del tuo nome d’arte?
«Vina è il diminutivo di Valentina e Rose è un tributo a mia madre che si chiama Rosaria, mi piaceva la sonorità del nome ed è così che ho scelto il mio nome d’arte».
Che tipo di domma sei e/o come vorresti essere?
«Sono una donna passionale, brutalmente onesta, leale, solare, sensibile, vulcanica, altruista, empatica. A volte vorrei essere meno riflessiva e più istintiva e pensare meno, vorrei essere meno autocritica ed accettare che la perfezione non esisteÌ.
Ci puoi brevemente spiegare la genesi del tuo nuovo brano dal titolo Sweet Denial?
«Il brano è nato in studio, qui a Londra qualche anno fa e la scelta di affrontare un tema così significativo ed intenso è nata da una suggestione musicale e una progressione armonica simile ad un brano di Toto. Quindi, in questo caso, è nata prima la musica e da lì io e il mio collaboratore abbiamo scritto un testo che ricreasse quella tensione e quel disequilibrio sonoro».
Quanto c’è di autobiografico nel brano?
«Credo di essere una persona molto intensa e passionale di natura, come ho già detto quando mi sono descritta e vivo le emozioni ed i sentimenti al 100%. Direi che mi rispecchio molto in questo brano per il modo in cui a volte ho vissuto l’amore anche se questa canzone in particolare, non è nata da un’esperienza vissuta in prima persona al momento della sua stesura e composizione».
Pensi che la lingua inglese sia più idonea a trasmettere le tue emozioni?
«Non penso che una lingua sia più giusta di un’altra quando si parla di emozioni. Io credo che la musica non conosca barriere linguistiche ma l’emozione è qualcosa che nasce da dentro e si può trasmettere in diversi modi o in diverse forme artistiche. Pensiamo alla danza, alla pittura e quindi dico sì, io mi sento più a mio agio quando mi esprimo in lingua inglese così come sono pienamente capace ad esprimermi in italiano. È una questione di scelta e gusto personale».
Quali sono le caratteristiche di chi ascolta la tua musica?
«I miei ascoltatori sono pensatori, persone profonde e non superficiali, emotive, oneste e leali, amanti della verità e dell’essere diretti ma senza essere offensivi e che affrontano le sfide con coraggio e determinazione, emotivamente forti ma allo stesso tempo un po’ fragili».
Quali sono i tuoi progetti futuri?
«Sto lavorando a tanta nuova musica che spero vedrà la pubblicazione nei prossimi mesi, inoltre è in lavorazione un remix di Sweet Denial, presto in uscita».
Ti sei classificata al sesto posto nella kermesse Una voce per San Marino che ha visto la vittoria di Achille Lauro. Seguirai ,come tutti noi a breve ,l’ Eurovision Song Contest 2022. Per chi tiferai?
« Dovrei risponderti per l’Italia perché sono italiana ma devo dire che non ho seguito le selezioni di tutti i Paesi ma l’entrata inglese di quest’anno con Sam Ryder mi piace molto. Seguo quest’artista da un po’, si è fatto strada nei social semplicemente cantando a cappella senza artifici o grossi riflettori. Amo gli artisti veri e non solo chi fa scena e lui se lo merita, è in gamba, ha una gran voce e una bella presenza scenica. Che vinca il migliore!».