Il sole risplende in Indocina è il titolo dell’ultimo lavoro discografico di Fabrizio Fedele, il giovane chitarrista napoletano che suona donando l’anima. Accordi che dicono tanto i suoi, un po’ come se si stesse leggendo un libro…come ad immaginare parole che svolazzano in aria producendo suoni…o come se si stesse osservando un quadro, immaginandone la rappresentazione in maniera fluttuante, sognante.
Note di spessore quelle a cui Fabrizio Fedele da identità, che racchiudono un incontro tra ritmi blues ed accordi di genere rock insieme ad un modellamento dal sapore elettrico, arricchito da sostanziose sfumature jazz. Un progetto quello di Fedele che nasce nel 2002 dall’incontro con Corrado Calignano e Davide Ferrante e di qui la formazione del trio che li vedrà rispettivamente diventare basso elettrico e drums della creazione musicale.
La band in questi anni ha ricevuto numerosi riconoscimenti con la pubblicazione di The Invisible part of me nel 2003, If I had Mechanical Wings nel 2007..poi ancora l’uscita di Brotherwood in the Wine nel 2009, Ashes part I e Ashes II nell’intersezione tra il 2012 ed il 2013.Oggi si riparte con “Il sole risplende in Indocina”, una suite caratterizzata da tre brani: Alba, Il Sole risplende in Indocina, Tramonto. Un lavoro riccamente strumentale, interamente scritto ed arrangiato dallo stesso Fabrizio con la collaborazione in uno dei pezzi, del bassista Corrado Calignano e del batterista Marco Caligiuri. Un disco che si ispira a Gianni De Tora, maestro dell’astrattismo geometrico scomparso nel 2007, ed il cui titolo e brano incluso, richiama interamente quello che il maestro d’arte di origini partenopee, aveva dato ad un suo quadro.
Un incontro tra arte e musica dunque quello che cogliamo con l’album di Fabrizio Fedele e che viene altresì arricchito con un libro. Cerchi di Luce Soffusa, questo è il titolo del testo che completa il box contenente il cd, prodotto da Spazio Creativo Edizioni. Si tratta di un libro che racchiude sette storie che ruotano intorno alla quotidianità…storie semplici che raccontano l’energia di vita dei personaggi che nei compromessi della vita stessa non vogliono essere rinchiusi . Ci piacerà senz’altro conoscere questa “trade union” tra musica e parole!