“Abbi cura di te”, nato e scritto da Highsnob e completato dopo l’emozionante incontro con HU
Highsnob e Hu sono due anime musicali che si incontrano sul palco dell’Ariston per la prima volta per interpretare il brano “Abbi cura di te”, nato e scritto da Highsnob e completato dopo l’emozionante incontro con HU. Highsnob e Hu non sono accomunati solo dalla lettera con cui iniziano i lori nomi, ma sono due talenti della nuova generazione musicale, artisti capaci di unire il pop e il rap con l’elettronica e di affiancarli ad una voce particolare, ad un forte carisma e alla cura dei testi.
Sul palco la vostra esibizione si conclude con un abbraccio. Ce ne parlate?
Hu: Nel testo raccontiamo tanto, è pieno di parole è molto denso e quando abbiamo aggiunto la parte strumentale è stata la necessita per far respirare la canzone. E in quel momento ci siamo sentiti di annullarci nel bene e lasciare che la musica facesse da contorno al gesto del nostro abbraccio che avete visto sul palco. Direi quasi che entriamo nella musica con un abbraccio e quasi scompariamo, un gesto d’amore. Poi è stata così forte quella cosa quando l’abbiamo fatta che abbiamo pensato di farla diventare il centro della canzone. È evidente dal pubblico che ci ha ascoltato e dalle recensioni che abbiamo letto, della nostra empatia che si percepita sul palco. Noi due non ci conosciamo da tanto tempo, non siamo una coppia artistica consolidata, però nella musica ci siamo ritrovati».
“Scrivo solo di notte” è una delle frasi del vostro brano. Voi quando preferite scrivere? Quando nascono le vostre canzoni?
Highsnob: «Di notte, infatti il brano dice “Scrivo solo di notte così per lo meno Baby sto imparando a rimpiazzare i sogni”. Dato che ho anche il disturbo del sonno, posso dire che è quasi autoreferenziale come frase, quindi mi è venuto quasi naturale da scrivere».
Hu: «stessa cosa per me, amo scrivere la notte».
Il Festival di Sanremo negli ultimi anni è cambiato, aprendo le porte anche a più generi della musica italiana. Voi cosa ne pensate di questa kermesse?
Hu: La speranza esiste quando uno ha la necessità di fare realmente le cose per cambiarle. Ho trovato una certa evoluzione musicale nella scelta artistica di Amadeus, non solo in questa edizione, credo che le ultime edizioni lo hanno dimostrato. Quest’anno c’è una rosa di tantissime espressioni musicali e secondo me ha un cast che si completa a vicenda. Sulle scelte qualcuno ha avuto da ridire, ma ci sta se sei stato escluso. Personalmente credo che questa scelta funzioni, mettendo d’accordo tutto il pubblico. Mettere insieme un pubblico così vasto è un’impresa difficile. Quando lavori ad una manifestazione come il festival, devi trovare il modo giusto per arrivare a tutti quanti e cercare di mettere un po’ tutti d’accordo».
Highsnob: «L’attività fatta da Amadeus in questi anni è eloquente. Il festival in assoluto non è più un festival un po’ anacronistico, ma è un festival che rappresenta l’Italia, quella composta da persone un po’ più adulte abituate ad un altro genere, ma rappresenta in pieno anche quelli che sono gli ascolti reali. Lo si vede con Spotify, non a caso uno dei brani dell’anno scorso ha avuto un successo mondiale e non è un caso che quest’ano altri artisti, siano ai primi posti delle classifiche globali. Questo merito va ovviamente all’attività svolta negli ultimi anni, senza nulla togliere agli anni precedenti, ma c’è anche da premiare il coraggio da questo punto di vista di Amadeus e di tutto il cast che ha lavorato. La mia voglia di andare a Sanremo è dovuta dal fatto che l’anno scorso ho goduto pienamente il festival. Me lo sono visto, mi sono divertito tutti e cinque i giorni, quindi ho visto un festival che mi piaceva. Gli ascolti dimostrano che è veramente il festival più ambito degli ultimi 20 anni. Questa è una bellissima cosa ed è un onore parteciparci».
Com’è il vostro rapporto come coppia artistica?
Hu: «Il rapporto tra me e Michele è un rapporto fatto da un legame che è nato non da tantissimo tempo, ma è un legame che si è costruito sul confronto. Visto che lui ha un’anima artistica molto profonda, molto in linea con. Noi due siamo caratterialmente opposti, ma molto simili per quanto riguarda la cura della propria arte. Insieme ci siamo trovati al centro della musica. Siamo cresciuti io con lui e lui con me, proprio perché ci siamo sempre confrontati con sincerità, anche sull’affrontare insieme determinate situazioni, come le prove, il videoclip e tutto quello che concerne il nostro lavoro. Abbiamo pilotato insieme questa nave».
Nel corso della serata delle cover porterete sul palco dell’Ariston “Mi sono innamorato di te”, brano del 1962 di Luigi Tenco in duetto con il rapper Mr. Rain.
Hu: «La scelta di Mr. Rain è stata molto semplice quanto complessa per una ragione, anzi due. Trovare un ospite con cui condividere il palco non significa solamente trovare un artista da mettere lì con te a cantare, significa trovare un artista con cui trovi delle corrispondenze. Noi siamo in due e veniamo da due mondi diversi, quindi pensa quanto possa essere difficile trovare un artista che sia in linea con entrambi. Abbiamo fatto una grandissima ricerca, ci abbiamo ragionato davvero tanto e siamo stati felicissimi di aver scelto Mr. Rain perché, oltre ad essere una persona meravigliosa è un artista che ha detto tanto e ha ancora tanto da dire. Insieme abbiamo costruito un lavoro su questa cover che ascolterete ed è davvero speciale. Abbiamo reso omaggio a Tenco con il massimo del rispetto, ma soprattutto mettendoci tanto del nostro».
Dopo Sanremo seguirà un album?
Highsnob: «Usciremo con due progetti separati. Federica pubblicherà un album prima di me. Sto lavorando al disco che è quasi pronto, conterrà il brano di Sanremo e altre canzoni che sono da scoprire, ma visto che mancano ancora un paio di mesi, sicuramente parleremo nel dettaglio più avanti».
Hu: «Il mio album uscirà a breve, non voglio ancora annunciare la data perché voglio aspettare la fine del festival. Sicuramente noi due insieme avremo modo di incontrarci e fare tantissime attività musicali insieme. Per ora abbiamo deciso di lavorare su questa canzone, che definisco una cometa bellissima che ci è capitata non dico per caso, però l’abbiamo scelta, quindi vogliamo lavorare con la massima cura su questo progetto e poi costruirne altri se ci sarà l’occasione».