Il nuovo anno, al Palazzo Pitti di Firenze, si apre con un progetto speciale: il “Museo delle Icone Russe”, un’esposizione composta da ben 78 icone, per lo più di medie e piccole dimensioni e destinate alla devozione domestica e personale. Meraviglie facenti parte di una collezione raccolta a Firenze già dai Medici e soprattutto dai Lorena nel corso del Settecento e del secolo successivo e che rappresenta la più antica del genere al mondo al di fuori della Russia stessa.
Il nuovo museo troverà una speciale collocazione in quattro grandi sale decorate con affreschi seicenteschi e affacciate sul cortile al piano terra di Palazzo Pitti, tutti spazi appena restaurati che entreranno a far parte del normale percorso di visita e fino a ora mai aperti al pubblico regolarmente.
“Con l’inaugurazione del Museo delle Icone russe, che coincide con l’accessibilità quotidiana e permanente della Cappella Palatina, ora ritornata al suo splendore grazie a una sapiente illuminazione, si compie un grande passo avanti verso l’apertura al pubblico di tutte le sale affrescate del piano terra di Palazzo Pitti” ha affermato il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt.
Ad accompagnare l’apertura del museo anche la mostra virtuale “La Luce del Sacro: Icone russe a Palazzo Pitti”, a cura di Daniela Parenti.