I due film tratti dalle commedie di Eduardo De Filippo andranno in onda a dicembre su Rai1
Presentati al 39° Torino Film Festival, i due film diretti da Edoardo De Angelis tratti dalle note commedie di Eduardo De Filippo “Non ti pago” e “Sabato Domenica e Lunedì” con protagonista Sergio Castellitto.
Noi di Mydreams abbiamo partecipato via streaming alla conferenza stampa di presentazione. Erano presenti il regista Edoardo De Angelis, Maria Pia Calzone, Fabrizia Sacchi e in video Sergio Castellitto che, dopo i saluti di rito ha preso la parola dicendo: «Eduardo era un grandissimo commediografo che dominava la scritture e, di conseguenza , tutte le battute pronunciate dagli attori essendo anche lui un grande attore. Devo dire però che noi non abbiamo sofferto di questa ”sottomissione” a Eduardo. Ad un’orizzontalità tipica del teatro abbiamo dato una verticalità propria del cinema e l’unico regista, capace di svolgere questa operazione molto delicata è Edoardo De Angelis. Ho avuto la fortuna di veder recitare dal vivo Eduardo. Ero un giovane studente dell’Accademia e ci portarono all’Eliseo dove Eduardo recitava in Natale in casa Cupiello. Mi è apparso un uomo minuto, gracile ,fragile. Mi colpì il fatto che lui appoggiava la schiena alla testata del letto, forse per farsi vedere meglio dal pubblico in sala. Ho un’immagine di lui come un ex voto da cui si irradiava una grande luce, un forte carisma. Saluto le mie tre mogli: Marina Confalone, Maria Pia Calzone e Fabrizia Sacchi e il regista. De Angelis è una persona che rende liberi gli attori anche se essi si trovano in una sorta di gabbia. Un attore di talento sa che alla base ci deve essere una rivisitazione della scrittura. Abbiamo lavorato insieme tanto ma con una fraternità che ha generato bellezza».
Il regista De Angelis ha spiegato le ragioni de la Collection De Filippo: «Abbiamo puntato sul tema della famiglia nell’ arco temporale che va dal dopoguerra al miracolo economico che vide l’ascesa della borghesia. Eduardo si attacca disperatamente ad un’idea di famiglia presepiale con una profonda amarezza. Per noi è stato fondamentale rileggere insieme i testi originali delle commedie eduardiane per avere una relazione profonda con essi. Ho lavorato con esseri umani ricchi, generosi, commossi e abbiamo realizzato imprevisti tra la realtà e l’immaginazione. Ringrazio tutti».
Entrambi i film sono stati prodotti da Rai Cinema.
Il 14 dicembre prossimo andrà in onda su Rai1 Sabato Domenica Lunedì, mentre il 27 dicembre Non ti pago .
Sabato e Domenica e Lunedì sempre tratto dalla commedia di Eduardo De Filippo vede nel cast ergio Castellitto, Fabrizia Sacchi, Giampaolo Fabrizio, Maria Rosaria Omaggio, Maria Vera Ratti, Liliana Bottone, Tony Laudadio, Adriano Pantaleo, Gianluca De Gennaro, Margherita Laterza, Giulia Pica, Ginestra Paladino, con Nunzia Schiano.
Rosa Priore, come ogni sabato, prepara il ragù per la domenica. Suo marito Peppino si aggira nervoso in cucina, polemizzando con lei su ogni minima cosa. Il motivo del nervosismo si manifesta il giorno dopo. É domenica. L’intera famiglia Priore è riunita davanti al ragù. Rosa ha indossato il foulard azzurro regalatole dal vicino di casa, il premurosissimo ragioniere Ianniello. Peppino non tocca cibo e, all’ennesimo complimento rivolto dal ragioniere alla cuoca, li accusa entrambi senza mezzi termini di avere una “tresca schifosa”.
Non ti pago tratto dalla commedia di Eduardo De Filippo, vede nel cast, oltre a Sergio Castellitto, anche Maria Pia Calzone, Pina Turco, Giovanni Ludeno, Gianluca Di Gennaro, Angela Fontana, Giovanni Esposito, Antonella Morea, Carmen Pomella, Biancamaria D’Amato e con Maurizio Casagrande, con la partecipazione straordinaria di Antonio Casagrande.
Ferdinando Quagliuolo ha ereditato da suo padre Saverio un banco lotto ma sogna di sbancarlo con una vincita straordinaria. Per questo motivo passa intere nottate sui tetti, affiancato dal fido Aglietiello, cercando di svelare gli arcani che si celano nella composizione e nella combinazione fumogena delle nuvole, nella speranza di ricevere i numeri giusti da giocare. Finalmente il giorno della vincita arriva ma a beneficiarne è Mario Bertolini, il suo giovane e già fortunatissimo impiegato, segretamente fidanzato con sua figlia Stella. A dargli i numeri vincenti è stato proprio Don Saverio che gli è comparso in sogno chiamandolo “Piccerì”. Ferdinando è roso dall’invidia e, quando il giovane gli consegna il biglietto per fargli vedere che non sta mentendo, se ne impossessa; quel biglietto è suo di diritto: il padre infatti ha dato in sogno i numeri vincenti a Bertolini, è vero, ma solo perché questi abita nella vecchia casa di Quagliuolo. Il povero don Saverio, non sapendo del trasloco del figlio, era convinto di trovare nella camera da letto proprio lui, Ferdinando! Tant’è vero che lo ha chiamato: “Piccerì”.