Fino al 17 aprile, presso Palazzo Blu di Pisa, la mostra “Keith Haring” a cura di Kaoru Yanase, Chief Curator della Nakamura Keith Haring Collection.
Realizzata dalla Fondazione Pisa in collaborazione con MondoMostre, l’esposizione (con le sue 170 opere) vuole rendere omaggio all’artista statunitense, universalmente riconosciuto tra i padri della street-art, che ha soggiornato a Pisa nel 1989 per dipingere su una parete del convento di Sant’Antonio, il murale dal titolo “Tuttomondo”.
La mostra, il cui percorso si divide in 9 sezioni, presenta per la prima volta in Europa una ricca selezione di opere provenienti dalla Nakamura Keith Haring Collection, la collezione personale di Kazuo Nakamura, che si trova in Giappone, presso il museo dedicato all’artista.
L’esposizione ripercorre l’intera carriera di Haring e l’ampia gamma di tecniche espressive da lui indagate, pittura, disegno, scultura, video, murales, arte pubblica e commerciale: iniziando dai disegni in metropolitana, Subway Drawings’ 1981-1983 (gesso bianco/carta/pannelli di legno) fino al portfolio delle 17 serigrafie intitolater ‘The Bluprint Drawings’ (la sua ultima serie su carta che riproduce le prime e più pure narrazioni visive nate nel 1981, pubblicata nel 1990, un mese prima della sua morte).
Sarà possibile ammirare le opere che vanno dai sui primi lavori fino agli ultimi, quali: Apocalypse (1988), Flowers (1990) e svariati altri disegni, sculture nonché grandi opere su tela come Untitled (1985).