Fino al 12 febbraio 2022, negli spazi da poco recuperati delle Scuderie Ducali nel Complesso Monumentale della Pilotta di Parma, la mostra dal titolo “Un splendor mi squarciò ‘l velo. Dal codice 3285 a Scaramuzza”.
A cura di Giuseppa Zanichelli e Simone Verde, si tratta dell’esposizione di veri e propri tesori bibliografici ed artistici (manoscritti preziosi, codici e incunaboli, eccezionali e suggestivi disegni di un artista raffinato come Francesco Scaramuzza) che raccontano, in due percorsi monografici paralleli, la fortuna nei secoli della “Divina Commedia” e del suo creatore.
La mostra, nata nell’ambito del progetto “Dante e la Divina Commedia in Emilia Romagna” (percorso espositivo diffuso che valorizza il patrimonio dantesco di 14 biblioteche e archivi storici), celebra i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta in modo non scontato ed attraverso opere normalmente non visibili al pubblico.
L’attenzione del percorso (che presenta la prima organica esposizione di antichi codici danteschi accanto alla pregevole opera di Scaramuzza) dedicata alla Divina Commedia, si focalizza sull’origine e lo sviluppo dell’interesse nei confronti di Dante, documentando la sua popolarità in Italia e fuori dai confini nazionali e le influenze sulla produzione artistica tra ‘700 e ‘800.
Tra le opere da non perdere si segnala il codice 3285, uno dei maggiori tesori della Biblioteca Palatina.