Ed ecco un secondo volume dedicato a donne controcorrente
«Ogni volta che la società ridefinisce i termini della libertà femminile, arriva una Morgana a spostarli ancora e ancora, finchè il confine e l’orizzonte non saranno diventati la stessa cosa». Michela Murgia Chiara Tagliaferri
Ed ecco un secondo volume dedicato a donne controcorrente, strane, pericolose, esagerate, rivoluzionarie, difficili da definire e da collocare. Esse hanno una madrina d’eccezione: Morgana, la sorella poco rassicurante e pericolosa del leggendario re Artù e dei suoi paladini seduti alla Tavola Rotonda.
Nel primo dal titolo Morgana pubblicato nel 2019 si è parlato di: Moana Pozzi, Santa Caterina da Siena, Grace Jones, le sorelle Bronte, Moira Orfei, Tonya Harding, Marina Abramovich, Shirley Temple, Vivien Westwood, Zaha Hadid.
In questo secondo volume edito sempre da Mondadori per la Collana Strade blu dal titolo Morgana. L’uomo ricco sono io, Michela Murgia e Chiara Tagliaferri raccontano le vite di: Oprah Winfrey, Nadia Comaneci, Francesca Sanna Sulis, J.K. Rowling, Helena Rubinstein, Angela Merkel, Madama Clicquot, Beyoncè, Chiara Lubich, Asia Argento. E accanto a Morgana troviamo la frase fulminante e sovversiva di Cher che, quando sua madre le consigliava di smettere di cantare e trovarsi un buon partito ovvero un uomo ricco e facoltoso, ebbe l’ironia di rispondere: “Mamma, l’uomo ricco sono io!”.
Come nel precedente libro non ci troviamo di fronte ad un catalogo di donne esemplari da cui trarre ispirazione per orientare la nostra vita. Sono donne , ciascuna a suo modo e nel proprio campo di azione, che smontano pezzo dopo pezzo l’immagine gentile e remissiva della donna, il suo sacrificarsi per un uomo, per la famiglia, per la patria. Esse finiscono paradossalmente per spostare i margini del possibile anche per tutte le altre donne.
In questo secondo volume si dà spazio, in particolare, a quelle donne che si sono confrontate a lungo con il fascino esercitato dal successo e dal potere. Leggendo le loro storie si crea una sorta di sorellanza che spinge ad una certa empatia ed ammirazione.
Il filo conduttore che lega le vite di tutte queste donne lo troviamo nelle parole di Virginia Woolf: “Una ragazza dovrebbe avere una stanza tutta per sé ed una rendita di 500 sterline l’anno”.
Il libro è scritto ricorrendo al fonema schwa/ e capovolta per dare vita ad un plurale neutro, anziché usare il solito maschile sovraesteso.
Michela Murgia e Chiara Tagliaferri saranno ospiti di FOQUS Fondazione Quartieri Spagnoli , Via Portacarrese a Montecalvario 69, il giorno 29 ottobre dalle ore 18.00