È scomparso stamane all’età di 96 anni, all’Ospedale di Atene per problemi cardiaci, Mikis Theodorakis, il più grande compositore greco, simbolo della Resistenza al nazi-fascismo e alla Dittatura dei Colonnelli.
Nato nell’isola di Chio, il 29 luglio 1925, si diploma al Conservatorio dell’Odeion e da subito inizia a comporre e a svolgere un’intensa attività di ricerca sulla musica popolare greca che lo renderà famoso nel mondo riuscendo a coniugare sonorità arcaiche a ritmi moderni.
Le sue musiche da film varcano da subito i confini della Grecia e lo rendono popolarissimo.
È del 1964 la colonna sonora del film di Michael Cacoyannis Zorba il greco con un indimenticabile Antony Quinn a cui fa seguito nel 1969 quella di Z-L’orgia del potere per la regia di Costa Gravas sull’assassinio del deputato di sinistra Grigoris Lambrakis che vinse l’Oscar come migliore film straniero e ancora Serpico nel 1973 con Al Pacino diretto da Sydney Lumet.
In Italia conosce il grande successo nel 1970 grazie ad un album inciso dalla Zanicchi dal titolo Caro Theodorakis…Iva che contiene il brano Un fiume amaro, uno dei cavalli di battaglia dell’Aquila di Ligonchio. Anche Milva incide un album con le sue musiche Come spiegarti che è subito Disco d’Oro in Germania nella versione tedesca dal titolo Von tag zu Tag.
In quegli anni anche la nota attrice greca Irene Papas incide il brano Per te dedicandolo al grande poeta Alessandro Panagulis, compagno di Oriana Fallaci, imprigionato e torturato, come lo stesso Theodorakis , negli anni bui della dittatura militare.
“Per te canterò se tu non puoi cantare, il tuo dolore scorrerà nel fiume della vita. Per te respirerò la luce del mattino, i tuoi giorni ricorderò, ricorderò le sere dell’amore. Di te parlerò con gente della strada così nel mondo tu vivrai e non sarai più solo…”
Noi continueremo a ricordare Mikis Theodorakis per la sua musica e per il suo impegno politico sulle note prima lente e poi accelerate di un sirtaki reso unico dal suono del bouzouki e ballato in circolo sugli scogli di un’isola greca tra l’azzurro limpido del cielo e la spuma del mare.
Ciao, Mikis Theodorakis!