Descritto in passato solo in qualche romanzo di fantascienza, oggi diventa realtà: si tratta di uno speciale tessuto che si irrobustisce come un’armatura.
É un nuovo materiale descritto nella rivista Nature e messo a punto al California Institute of Technology (Caltech) dal gruppo dell’italo-americana Chiara Daraio.
Appare morbido e flessibile come una qualsiasi stoffa, ma sottoposto a pressione si irrigidisce e diventa robusto come un’armatura, ricordando famosa la cotta di maglia dei cavalieri medievali: tale confronto che sorge spontaneo anche all’esperto di Scienza dei materiali, Laurent Orgéas (dell’Università di Grenoble Alpes e del Consiglio nazionale francese delle ricerche), il quale osserva che la cotta di maglia era stata progettata per essere resistente e proteggere chi la indossava, ma anche per essere flessibile, adattandosi con precisione al corpo umano, proprio come è in grado di fare questo nuovo materiale.
Stampato in 3D e pensato per esoscheletri smart, sembra un tessuto ma non è fatto di fibre, ma è composto da polimeri. Differentemente dai normali tessuti (che devono le loro caratteristiche al tipo di lavorazione dei fili) questo materiale si modifica a seconda degli stimoli esterni, come ad esempio l’essere sottoposto a pressione: in condizioni normali è infatti morbido e può essere adattato bene per avvolgere oggetti dalla forma irregolare, ma sottoposto a pressione, le sue particelle si incastrano le une con le altre dando vita ad un materiale che diventa fino a 25 volte più rigido rispetto alla sua configurazione originale.