Diversi progetti in arrivo per l’attrice Pina Turco. Nota al grande pubblico per aver esordito nella soap opera di Rai3 Un posto al sole e per aver interpretato successivamente il personaggio di Deborah nella serie Gomorra di Stefano Sollima, la Turco si è fatta sempre più strada nel mondo del cinema e delle serie tv. Tra gli ultimi suoi lavori “Il vizio della speranza” e “Natale in casa Cupiello” di Edoardo De Angelis. Noi di Mydreams l’abbiamo intervistata, nell’ambito dell’undicesima edizione del Social World Film Festival, in cui l’attrice napoletana ha rivestito il ruolo di madrina.
Cosa ha significato per te ricoprire il ruolo di madrina del Social World Film Festival 2021?
«Il Social World Film Festival sta diventando un appuntamento longevo. Questo è l’anno della rinascita, quindi sono felice di essere qui. Ogni festival ha una sua caratteristica, il valore di questa kermesse è dato dal momento di aggregazione non solo cinematografica ma anche culturale. La vera forza è data dal fatto che si tratta di un festival internazionale con tematiche sociali. Il cinema ritrova se stesso attraverso la rappresentazione della realtà e ora più che mai abbiamo intenzione di conoscere cosa gli sceneggiatori hanno da dirci».
Ci parli della tua esperienza nel film “Natale in casa Cupiello”?
«É stato un successo enorme. Credo che la grandezza dell’opera, della sceneggiatura del maestro De Filippo abbia avuto la fortuna di essere rinata con la regia speciale di Edoardo De Angelis. Una commedia interpretata mille volte. Credo che il maestro De Filippo sarebbe stato felicissimo di vederlo. La commedia è rinata ed entrata in maniera penetrante nelle nostre case».
Di recente sono terminate le riprese di “Non ti pago”, il secondo capitolo della trilogia iniziata appunto con “Natale in casa Cupiello”. Quale sarà il tuo ruolo?
«L’esperienza con “Natale in casa Cupiello” è stata così deflagrante che Sergio Castellitto ha proposto una trilogia accolta dalla Rai. Abbiamo continuato con “Non ti pago” una commedia cafona nel senso più sublime, un’opera dalla regia sfacciata e sfrontata per la sua bellezza. Il mio ruolo è Stella la figlia di Castellitto».
In questo periodo stai lavorando ad altri progetti?
«Sì, sto lavorando ad un altro progetto per il prossimo anno».
Parliamo della miniserie in onda su Rai 1 “La fuggitiva”. Come ti sei preparata ad interpretare il tuo personaggio? Come ti sei trovata sul set?
«La fuggitiva era un progetto nato in Rai molto tempo prima, Solo dopo tempo il regista Carlo Carlei, un uomo deciso dotato di personalità e carisma, ha poi deciso di mettere mano alla sceneggiatura ed il progetto è partito. Il mio personaggio era l’antagonista della fuggitiva. Cerco sempre un personaggio che non sia diverso da me, al quale possa agganciarmi. Questo mi sembrava il personaggio giusto che mi somigliava parecchio».
Nel 2020 ha preso parte al film “Fortuna del regista” Nicolangelo Gelormini. Che ricordo ha di questo film e del personaggio che ha interpretato?
«La storia di Fortuna è inenarrabile, mi viene un brivido quando ci penso. L’idea è coraggiosa, audace sia per la sceneggiatura che per la regia. Ho trovato bella l’idea che possa esistere un sogno in cui una bambina possa rifugiarsi e sentirsi protetta, dando un tocco di tenerezza ad una storia così atroce. Non ho mai avuto problemi con i miei personaggi, altrimenti non li sceglierei. In questo film ho lavorato con una grande donna, Valeria Golino ed è stata un’esperienza straordinaria.
Spesso nei film hai interpretato il ruolo di madre. Come ti sei approcciata a queste donne dopo essere diventata madre?
«C’è qualcosa che cambia quando diventi madre, qualcosa che cambia nello sguardo, in cui la spensieratezza si perde. C’è davanti agli occhi un velo di preoccupazione costante. Questo dà ad ogni interpretazione qualcosa di magico. Noto una differenza sostanziale, netta tra i ruoli che interpretavo prima di diventare madre e adesso. C’è un qualcosa che mi ha dato valore umano e artistico in una maniera importante, qualcosa di selvaggio che rende questi ruoli unici».