È un’immersione nel mondo dell’infanzia la mostra “Bambini sperduti” patrocinata dall’assessore all’Istruzione, Cultura e Turismo del Comune di Napoli, Annamaria Palmieri e partorita dalla passione e dalla sensibilità artistica del professore Umberto Palma, l’illustratrice Bianca Pacilio e la fotografa Paola Bruno. La mostra “Bambini sperduti”, visitabile dal 20 al 30 luglio 2021, nella Sala del Grande Refettorio del Museo di San Domenico Maggiore, si pone lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema complesso dell’infanzia negata.
«In tante parti del mondo i diritti ai bambini sono negati da sempre – sostiene l’assessore Palmieri –Soltanto la morte di un bambino su una spiaggia spinge ogni tanto a processi di commozione generale. Questo non spinge a politiche di accoglienza e ad aiuti sostanziosi e sostanziali dalle altre sponde del mediterraneo. Napoli si è sempre sottratta alle retoriche. È una città che da sempre, in quanto città porto, ha ritenuto di voler essere accogliente».
Il progetto viene promosso dal Consiglio Nazionale Diritti Infanzia e Adolescenza, Conadi, organizzazione no-profit, nata con l’obiettivo di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita dei minori. «Oggi, purtroppo non ci si indigna più di fronte alla sofferenza dei bambini – dichiara Domenico Pesce, Presidente Regionale del Conadi e direttore artistico della mostra- occorre intervenire perché i bambini sono il futuro della nostra classe dirigente politica ed economica».
Uno dei tre artisti, protagonisti della mostra “Bambini sperduti”, il professore missionario Umberto Palma (Presidente Nazionale Conadi) ha lasciato Palermo e i suoi alunni per offrire il suo aiuto in Niger. I suoi scatti fotografici testimoniano la missione umanitaria nel continente africano: «Con la fotografia ho voluto rappresentare la realtà di quei bambini nigeriani- testimonia il prof. Palma- Vivo parte della mia estate, da ben trent’anni, in un villaggio in Niger, che considero la mia seconda patria. Lì la situazione è veramente drammatica, il leader di Boko Haram si è suicidato, a causa dell’interesse da parte di altri gruppi jihadisti nello sfruttamento delle risorse. Il Niger è ricco di giacimenti di uranio, oro, petrolio. Non dimentichiamo, inoltre, che sul territorio sono presenti militari americani, italiani, giapponesi, che i cinesi hanno trovato il petrolio, che i francesi sfruttano l’uranio, mentre nel frattempo i bambini muoiono di fame e di malaria. In queste mie foto ho voluto rappresentare il bello, certo, ho scattato anche foto terrificanti, che narrano la realtà nigerina. Ma ho scelto di mettere in mostra il bambino che sorride. È difficile trovare un bambino che piange. Per loro io rappresento il Malam Mourna, il signore della gioia. Mentre scattavo loro stavano a guardarmi, a sorridermi e il mio obiettivo ha catturato quell’istante, quello sguardo».
L’illustratrice Bianca Pacilio, invece, ha realizzato per la mostra opere in cui sono ritratti bambini di varie parti del mondo: «I miei disegni si ispirano alle foto di Paola Bruno. Il nostro progetto nasce dal desiderio di unire la fotografia al disegno. Guardando le foto di Paola, sia il reportage dei rom di Scampia che quelle di altri bambini, ho trovato l’ispirazione per le mie opere, disegnando bambini di diverse nazionalità, bambini africani, asiatici ed europei».
La fotografa e documentarista Paola Bruno ha scelto per la mostra foto di bambini europei felici per porre l’attenzione sulla disuguaglianza esistente tra bambini spensierati e quelli che vivono condizioni di vita difficili: «Con il nostro progetto abbiamo giocato con le razze e con i pregiudizi esistenti, perché i bambini sono tutti uguali».
Il progetto benefico intende, così, focalizzare l’attenzione su gravi questioni come lo sfruttamento dei minori, la violenza fisica e morale, la povertà, il razzismo, il dramma delle spose -bambine e quello dei bambini soldato. La mostra “Bambini sperduti” è un viaggio nel mondo della solidarietà, per la difesa dei diritti dell’infanzia e gli occhi dell’innocenza, scuoteranno le coscienze dei visitatori.