Si segnala a Napoli fino al 13 settembre “Raffaello a Capodimonte: l’officina dell’artista” a cura di Angela Cerasuolo e Andrea Zezza.
La mostra è ospitata presso il Museo e Real Bosco di Capodimonte dove sono conservate alcune opere di grande rilevanza quali: L’Eterno e la Vergine, due frammenti della Pala di San Nicola da Tolentino (1500-1501) prima opera nota del diciassettenne Raffaello, il Ritratto di Alessandro Farnese (1511 circa), il cartone del Mosé e il roveto ardente (1514), la Madonna del Divino Amore (1516-18) . Ma anche, di Giulio Romano, la Madonna della gatta (1518-1520), e poi una serie di copie, derivazioni, multipli, alcune delle quali forse elaborate nella bottega stessa dell’artista (Madonna del Passeggio, Madonna del Velo).
L’esposizione nasce da specifiche indagini diagnostiche coordinate da Marco Cardinali sui dipinti delle collezioni, eseguite con il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università della Campania Vanvitelli, il LAMS di Parigi e vari altri istituti. I risultati, raccontati nei video in sala, saranno poi discussi in un convegno internazionale che si trerrà dal 1 al 4 luglio.
Si ricorda che l’evento è stato organizzato nell’ambito delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte dell’artista.