Da lunedì 3 maggio arriva in prima serata su Rai1 “Chiamami ancora amore”, una serie tv in tre serate, scritta da Giacomo Bendotti e diretta da Gianluca Maria Tavarelli, con protagonisti Greta Scarano e Simone Liberati, e con la partecipazione di Claudia Pandolfi.
Al centro della storia Anna (Greta Scarano) ed Enrico (Simone Liberati), una coppia che ha vissuto una storia piena d’amore, ma che poi è sfociata in odio. Dopo undici anni di matrimonio e un figlio, si separano. La loro separazione diventa ben presto una guerra distruttiva, col risultato che i servizi sociali sono costretti a intervenire per valutare la loro capacità genitoriale. Com’è possibile che una coppia che è stata così complice e affiatata non riesca a risparmiarsi umiliazioni e vendette? Come può un amore così grande sfociare in un odio tanto cieco? Toccherà a un assistente sociale andare in fondo alla loro storia, ripercorrendola dall’inizio fino a scoprire il vero motivo dello scontro.
«Nell’affrontare la regia di “Chiamami ancora amore” – racconta il regista Gianluca Maria Tavarelli – ho immediatamente realizzato che la strada che volevo percorrere per raccontare questa storia fosse quella di non spettacolarizzare il testo. Volevo che la macchina da presa seguisse i nostri protagonisti in modo semplice e naturale. Volevo che lo spettatore fosse sempre addosso e insieme a loro, in tutti i momenti delle loro vite. Per questa ragione nella serie non ci sono quasi movimenti di macchina, carrelli o dolly, la macchina è sempre a mano e segue i personaggi in modo quasi documentario. E anche la luce non è mai troppo “costruita” o leccata è sempre molto naturale. Ho evitato qualsiasi tipo di ripresa che potesse essere eccessivamente artefatta o elaborata e potesse dare una sensazione di eccessiva finzione. Durante il montaggio anche l’utilizzo dei droni è risultato scollato dal racconto, come se l’eccessiva bellezza di alcune riprese e di alcuni panorami ci allontanasse dalla verità della storia, dalla sua normale quotidianità. Riducendo al minimo l’impatto che la macchina da presa ha con l’attore, diventava fondamentale che anche il più piccolo ruolo fosse scelto con estrema cura. Ed è in quest’ottica che il lavoro di ricerca e selezione degli interpreti è stato determinante. Oltre ai nostri due protagonisti, Greta Scarano e Simone Liberati, e a Claudia Pandolfi, è stato fondamentale che tutti gli altri personaggi non perdessero mai di credibilità, fossero sempre perfettamente inseriti nel tessuto narrativo del racconto, che insieme ai nostri protagonisti “vivessero” con intensità le varie vicende della nostra storia. Dai ruoli più grandi a quelli più piccoli troverete sempre un’estrema verità e realtà. Dalla visione di questa serie spero che trarrete la sensazione di essere immersi “nelle vite degli altri”, vite, che per molti versi, sono identiche alle nostre».
La prima puntata della serie prodotta da Indigo Film in collaborazione con Rai Fiction sarà divisa in due episodi. Nel primo intitolato “La festa”, Anna decide di lasciare Enrico. Dopo undici anni di matrimonio fa le valigie per andarsene, ma le fa nel giorno sbagliato. Perché proprio quel giorno Enrico le ha organizzato una festa a sorpresa per il compleanno appena trascorso. Anna accetta di partecipare alla festa, trattenuta ancora una sera nella sua vita, per non umiliare suo marito e per non ferire il figlio Pietro, che la aspetta. Le sorprese in quella serata saranno molte e Anna dovrà decidere se andare o restare. Nel secondo episodio “Il dilemma”, Anna ed Enrico ci hanno provato ma non ce l’hanno fatta: il matrimonio si sfalda e loro si accusano a vicenda. Sarà un’assistente sociale a dover stabilire chi dei due meriti la custodia del bambino. È sempre una decisione difficilissima e Rosa Puglisi decide di partire dall’inizio, ripercorrendo la loro storia dal primo incontro.
Nel cast oltre a Greta Scarano, Simone Liberati e Claudia Pandolfi, anche Federico Ielapi, Silvia Gallerano, Elisabetta De Vito, Giorgio Colangeli , Alessandro Tedeschi, Daniela Virgilio, Paola Sambo, Alessandro Riceci, Alessandro Procoli, Liliana Fiorelli, Flavio Domenici, Cristina Pellegrino, Lorenzo Gioielli e Agnese Nano.