Il Teatro Diana parte in streaming con “Čechovianamente”. Uno spettacolo, in programma da oggi, domenica 7 febbraio, con Elisabetta Mirra, Francesco Russo e Matteo Florio, scritto e diretto da Agostino Pannone, che rilegge, in lingua napoletana, due degli atti unici più famosi di Čechov: “L’orso” e “La domanda di matrimonio”. Per l’occasione abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Elisabetta Mirra.
“Čechovianamente” è un progetto giovane, interamente under35, scritto e diretto da Agostino Pannone, che rilegge, in lingua napoletana, due degli atti unici più famosi di Čechov: “L’orso” e “La domanda di matrimonio”. Come mai avete scelto Čechov?
«Čechov è un classico, capace di comunicare anche a due secoli di distanza. La scelta di questi due atti unici nasce dalla voglia di verificare la loro forza comica nella lingua del grande teatro di tradizione napoletano e indagare sull’amore nelle sue forme più divertenti».
Quale sarà il tuo ruolo in questi due atti?
«Io interpreto Elena e Natalia, le giovani innamorate delle pièce. L’una, giovane vedova disillusa e l’altra appassionata e vitale contadina. Sono due donne molto forti che mi permettono di esplorare tante sfumature interpretative».
In scena con te, Francesco Russo e Matteo Florio. Com’è nata questa collaborazione e l’dea di mettere in scena “Cechovianamente”?
«Ho avuto modo di conoscere e lavorare con entrambi: Francesco è stato mio collega alla Silvio D’Amico, l’accademia Nazionale d’Arte drammatica di Roma e con Matteo ho girato un film per la tv. Siamo stati fortunati perché tra noi si è creata immediatamente una bellissima sinergia che ci permette di fidarci l’uno dell’altro in scena».
Cosa dovrà aspettarsi il pubblico?
«Sicuramente uno spettacolo molto divertente, fatto col cuore e con tanto impegno. Un’ora di svago, in questo momento tanto difficile da passare, con i propri cari!»
Ci saranno altri appuntamenti?
«Lo spettacolo sarà in replica 10 febbraio ore 18, 13 febbraio ore 21, 14 febbraio ore 18, 16 febbraio ore 21, 17 febbraio ore 18, 19 febbraio ore 21».
Tu come hai vissuto e come stai vivendo questo periodo così complesso?
«È un periodo difficile, senz’altro, ma cerco di guardare il bicchiere mezzo pieno. È importante non perdersi d’animo e sapersi re-inventare. Non è sempre facile, ma è fondamentale trovare nuovi stimoli e non smettere di progettare!»
Il costo per poter vedere lo spettacolo in diretta streaming è di 3€ collegandosi al sito Teatro Diana (acquista on line). Lo spettacolo sarà invece gratuito per tutti gli abbonati del teatro.