Nasce “Si può fare”, iniziativa che coinvolge giovani under 30 per lo sviluppo della propria comunità. Si tratta di un progetto realizzato dalla onlus campana Cantiere Giovani con il finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che offre la possibilità a giovani dai 16 ai 30 anni di realizzare iniziative, attività ed eventi per la valorizzazione di luoghi inutilizzati. Promuovendo la rigenerazione di spazi pubblici attraverso il volontariato, la cittadinanza attiva e il coinvolgimento dei cittadini.
Dal 25 gennaio al 26 febbraio 2021 sul sito Sipuòfare sarà possibile compilare le domande e partecipare al bando. Saranno selezionate le idee di 150 ragazze e ragazzi e i progetti vincitori riceveranno un contributo, oltre che l’accompagnamento e il tutoraggio nella realizzazione delle attività da parte delle organizzazioni non profit della regione di riferimento. Verrà realizzato, inoltre, un documentario sul riutilizzo di spazi urbani e un toolkit che raccoglierà le varie esperienze.
Con “Si può fare” nasce una Rete nazionale di rigenerazione urbana e protagonismo giovanile che coinvolge associazioni e realtà su gran parte del territorio nazionale, per dare vita a proposte culturali, artistiche e sociali con lo scopo di rianimare spazi della propria città.
Il progetto è realizzato in partenariato con 14 organizzazioni di altrettante regioni italiane: Comunica Sociale (Campania), Circolo Cas’Aupa APS (Friuli Venezia Giulia), Goodwill (Calabria), Arcoiris Onlus (Sardegna), Opera Segno dell’Alta Marroggia (Umbria), Gruppo di volontariato Solidarietà Onlus (Basilicata), Comunità Sulla Strada di Emmaus (Puglia), Differenza Donna Onlus (Lazio), Piazza Viva APS (Trentino Alto Adige), Spazio Pieno (Abruzzo), La Goccia onlus (Marche), APS Comitato d’Amore per Casa Bossi (Piemonte), YouNet APS (Emilia Romagna), Cieli Aperti Onlus (Toscana). L’iniziativa, inoltre, si avvale del supporto di Rete Iter e della Fondazione Riusiamo L’Italia e intende valorizzare idee e proposte di giovani che contribuiscono alla trasformazione dei contesti urbani e rurali in un senso inclusivo e partecipativo.