La notizia della morte di Stefano D’Orazio ha colto tutti di sorpresa. L’annuncio su Twitter è stato dato da un suo grande amico Bobo Craxi ed è rimbalzato fino agli studi della RAI di Roma dove una commossa Loretta Goggi ne ha dato conferma durante la puntata di Tale e Quale Show di ieri sera.
Il leggendario batterista dei Pooh era malato da tempo ma la morte è stata improvvisa e accelerata dal COVID-19. La causa del decesso è stata anche confermata dall’agenzia Asca e dallo staff dell’artista settantaduenne. E su Facebook Roby Facchinetti ha commentato così la notizia: «Era ricoverato da una settimana ma per rispetto non ne avevamo parlato. Oggi pomeriggio, dopo giorni di paura, sembrava che la situazione stesse migliorando, poi, stasera la terribile notizia. Abbiamo perso un fratello, un compagno di vita, il testimone di tanti momenti importanti ma soprattutto, tutti noi, abbiamo perso una persona perbene, onesta prima di tutto con se stessa. Preghiamo per lui. Ciao Stefano, nostro amico per sempre…Roby, Red, Dodi, Riccardo».
Una vita spesa per la musica e con la musica e con i compagni di sempre: Red Canzian,Dodi Battaglia,Roby Facchinetti ,Riccardo Fogli ovvero i mitici Pooh, uno dei complessi più longevi ed amati dalla critica e dal pubblico nel panorama della musica italiana.
Stefano D’Orazio entra nel 1971 nello storico complesso, sostituendo Valerio Negrini. Da quel momento comincia una grandissima avventura in qualità di batterista, voce paroliere e ministro delle finanze e spesso anche manager. Abbandona il gruppo nel 2009 ma rientra nella formazione nel 2015 scrivendo altre canzoni per i Pooh. Vogliamo ricordarne qualcuna: Tropico del Nord,La mia donna, Il giorno prima, Se c’è un posto nel mio cuore, Tante storie fa, Le cose che vorrei ed, ironia della sorte, un brano sulla pandemia in ricordo delle vittime di Bergamo dal titolo Rinascerò. Rinascerai.
Stefano D’Orazio ha lavorato anche per alcuni musical di successo: Aladin, Pinocchio, Cercasi Cenerentola, W Zorro e la versione italiana dei brani degli ABBA in Mamma Mia, su richiesta dello stesso gruppo svedese.
Ha scritto due libri autobiografici molto belli ed interessanti: Confesso che ho stonato-Una vita da Pooh e Non mi sposerò mai-Come organizzare il matrimonio perfetto senza avere alcuna voglia di sposarsi. Dopo lunghe storie d’amore con Lena Biolcati e Emanuela Folliero anche D’Orazio si è arreso sposando nel 2017 Tiziana Giardoni.