Non c’è tre…senza quattro per la prolifica scrittrice napoletana Daniela Carelli. Dopo il romanzo d’esordio Volevo fare la segretaria (Ed. Sassoscritto 2011) Vado a Napoli e poi…MUOIO! (Ed. SensoInverso 2013) e Mosaico napoletano (Ed. Segmenti 2018) è ora la volta di Lo chiamarono Gigi Potter (pag 275), autopubblicato.
Gigi è un simpatico ragazzino di appena 11 anni che vive a Milano con la sorella gemella Ida e i genitori Antonio ed Elvira. Essendo molto maturo e responsabile per la sua età e avendo la passione per la magia e per i libri della Rowling tutti lo chiamano Gigi Potter . La sua vita cambia radicalmente quando suo padre, su insistenza della moglie, riesce a ritornare nella sua città d’origine come capo-custode del Maschio Angioino, uno dei castelli più famosi d’Italia. Dopo qualche perplessità iniziale Gigi riesce ad ambientarsi e trovare similitudini tra i mondo del famoso maghetto e Napoli che diventa a poco a poco ai suoi occhi una città magica da esplorare con i suoi nuovi amici di scuola e vivere con loro tante avventure.
Detto così il romanzo sembrerebbe un libro per ragazzi, una favola a lieto fine che mescola sapientemente fantasia e realtà. Ma invece il libro affronta temi importantissimi e di scottante attualità quali le dinamiche familiari, l’amicizia, il bullismo, l’identità di genere, la droga, la camorra e persino la morte.
Daniela Carelli con la sua scrittura fluida e colloquiale affronta con leggerezza mista a profondità tali problematiche estraendo dal suo cappello a cilindro una serie di personaggi sapientemente descritti con le loro caratteristiche peculiari e, accanto ad essi, una Napoli accogliente, viva e verace con i suoi colori accesi, i profumi inebrianti e tanta, tanta Storia. Il libro contiene infatti dettagliate e puntuali informazioni turistiche e può rappresentare un valido aiuto per tutti coloro che volessero visitare la città partenopea.
Il lettore viene accompagnato dai personaggi del romanzo nei vicoli, alla Pinacoteca di Capodimonte, a San Gregorio Armeno, al porto, nelle segrete di Castel Nuovo, sul lungomare Caracciolo e poi Amalfi e Positano alla scoperta dei sapori e delle tradizioni campane come quella di preparare conserve di pomodoro o sfornare fragranti pastiere. E soltanto una napoletana verace come Daniela Carelli potrebbe riuscirci con tanta bravura!
Più ci si addentra nella lettura e più si viene attratti dai personaggi ai quali ci si affeziona provando per loro forte empatia. Dal protagonista Gigi a sua sorella Ida, dai loro amici ai genitori Antonioed Elvira, passando per i nonni e ancora il signor Cafiero e il professor Ranieri e tutti, ma proprio tutti lasciano un ricordo nella memoria dei lettori, persino il piccione viaggiatore Pasqualino che ritorna sempre, ad ali spiegate, all’antico e nobile maniero! Ecco come lo presenta l’autrice: «I castelli sono vivi.Questa fu la prima sensazione che, prepotente e inaspettata, balenò nella mente di ciascun membro della nostra famigliola quando si ritrovò al centro del cortile monumentale, trasudante di storia da ogni singola pietra, crepa, interstizio…E l’odore, quell’odore di tufo, di polvere, di ossa sbriciolate, di ruggine e di salsedine..Fu impossibile non essere sopraffatti da tanta bellezza…»(pag.65)
Non mancano nel romanzo momenti di grande commozione e di paura, di sconcerto e di passione proprio perché i personaggi sono vivi e le loro emozioni ci appartengono.
Daniela Carelli sa come tener desta l’attenzione del lettore meravigliandosi e meravagliandoci in ogni singola pagina. Coniuga alla perfezione le istanze del mondo adulto con quelle adolescenziali dei protagonisti del romanzo che vivono Napoli in tutte le sue sfaccettature. L’abbondanza di aggettivi nella prosa denota una chiara ed evidente preoccupazione di descrivere al meglio personaggi e situazioni. E le pagine scorrono veloci. Al termine della lettura si rimane soddisfatti e subito si pensa di regalare il libro a persone care perché le emozioni vanno vissute e condivise.
Insomma l’osannato maghetto della scuola di Hogwarts cede il passo a Gigi Potter molto più simpatico e vicino ai nostri gusti mediterranei. Chissà, forse sarà protagonista di altre avventure…
Per invogliarvi alla lettura ne trascriviamo l’incipit: «Ci sono momenti in cui fantasia e realtà sembrano sovrapporsi;come separate da un sottile velo si mescolano in un caleidoscopio in cui invenzione, verità, sogno e quotidianità si confondono dando vita a momenti straordinari, a storie che mai avremmo potuto immaginare…proprio come quella che sto per raccontarvi».
Daniela Carelli è nata a Napoli ma vive a Milano. Laureata all’Accademia di Belle Arti, ama da sempre la lettura e la scrittura, la musica e l’arte. Nasce come cantante e collabora con artisti quali Edoardo e d Eugenio Bennato, Peppino di capri, Andrea Bocelli, gli Audio 2. Attualmente è scrittrice e blogger, compositrice e vocal coach (insegnante di canto).