“Perché avrei bisogno dei piedi quando ho le ali per volare?” Frida Kahlo
Il 1° ottobre è uscito in Italia, pubblicato da Tre60, il romanzo best seller in Germania con oltre 200.000 copie vendute La passione di Frida di Caroline Bernard (pag .320,16 euro), tradotto da Maria Carla Dellavalle.
Ovviamente la Frida di cui parla il romanzo è la famosa pittrice messicana Frida Kahlo, icona del ‘900, comunista, rivoluzionaria, femminista ante litteram, musa ispiratrice, moglie e compagna del famoso pittore di murales Diego Rivera.
Partendo dal 1925, anno del terribile incidente che cambiò la vita alla pittrice, Caroline Bernard ne ripercorre la vita fino alla sua scomparsa avvenuta il 13 luglio del 1954 nella Casa Azul, diventata col tempo un Museo che ospita oltre a una collezione di reperti di età precolombiana molte delle sue opere e le sue ceneri.
Ecco come la scrittrice nelle note spiega il suo interesse per Frida, quasi una folgorazione come quella che ebbe San Paolo sulla via di Damasco, come spesso accade a coloro che per la prima volta ammirano un suo dipinto o sono reduci da un viaggio in Messico, nei luoghi da lei vissuti e amati.
«Nel 1988, in occasione del mio ventisettesimo compleanno delle amiche mi regalarono la biografia di Frida scritta da Hayden Herrera che tutt’ora costituisce un’ opera fondamentale sulla vita della pittrice. È stato quel libro a suscitate la mia passione per Frida. Da allora l’ho riletto più volte. Nel 1992 sono stata per la prima volta in Messico e la visita a Casa Azul è stato uno dei momenti salienti del viaggio. Frida Kahlo è apparsa ripetutamente nella mia vita, così è nata l’idea di scrivere un romanzo su di lei. Mi sono immersa nella sua vita, nei suoi dipinti e nella storia messicana. Ho scoperto molte cose che prima non sapevo , mi sono lasciata trasportare dalla sua vita avventurosa e ho sofferto insieme a lei. Ecco come è nato questo romanzo». E la passione della Bernard per Frida trasuda in ogni pagina. L’autrice ci descrive Friducha, come veniva affettuosamente chiamata da Diego nei momenti di tenerezza, in ogni istante delle sue giornate e per ogni anno vissuto intensamente a fianco del grande artista messicano. Si fa interprete dei pensieri della pittrice e ne coglie la volontà prepotente di dipingere se stessa e la realtà che la circonda. Ne descrive con rara maestria il suo particolare abbigliamento, la necessità di ornare i capelli corvini con fiori variopinti, il suo amore per gli animali dalle scimmiette ai pappagalli, il profondo attaccamento alla propria Terra. Ne viene fuori una Frida inedita, sensualmente donna, consapevole del suo valore e del suo ruolo nella società del tempo, per nulla schiacciata o soffocata dalla debordante personalità di Diego
Frida con tenacia riesce ad elaborare un suo stile pittorico inconfondibile ed originale seppur condizionato nei primi tempi alla approvazione del marito e all’amore profondo che la lega a Diego. Più soffre e più il suo attaccamento alla vita si fa prepotente perché è consapevole che la sua esistenza non potrà essere lunga e serena. Avverte la necessità di concentrare energie e desideri su una tela e dipingere tutto quello che fa parte della tradizione messicana fatte di ex voto, santini, mariachi e di preferire stoffe e tessuti per i suoi abiti profondamente rinnovati dal suo estro creativo, unico per sensibilità, colori, forme. Non a caso Diego le regala spesso sculture e gioielli di arte precolombiana e la Casa Azul ne diventa la fedele custode.
Frida, determinata e tenace, partecipa alle vicende politiche del Messico, ospita nella sua casa Trockij, conosce Tina Modotti, ma soprattutto ama Diego e gli perdona persino il tradimento con sua sorella Cristina.
Attraverso le pagine del romanzo che ha una prosa semplice ma rigorosa nel descrivere avvenimenti e persone, seguiamo Frida e Diego a New York, Detroit, Parigi e ne cogliamo i pensieri e gli umori. Partecipiamo alla vita dei due artisti perché il libro commuove, emoziona, avvince e sorprende.
La passione di Frida è un romanzo per tutti, si legge tutto d’un fiato e rappresenta un buon punto di partenza per coloro che vogliono accostarsi ad un’artista e ad una donna che merita di essere ricordata per sempre.
Caroline Bernard, pseudonimo di Claudia Schilie è una studiosa di letteratura, nata ad Amburgo nel 1961. Vive nella sua città natale ma adora la Francia e soprattutto Parigi dove si reca spesso.
Libri: Quell’appuntamento segreto a Parigi, La donna che sapeva amare, entrambi editi da Newton Compton Editori.
Vi segnaliamo la Mostra Il caos dentro, dedicata a Frida Kahlo dal 10 ottobre al 28 marzo 2021, a Milano alla Fabbrica del Vapore. Per info e prenotazioni 39 333/609519 – 39 388/8507930
Orari: da lunedì al venerdì: 9.00-19.30 – Sabato e domenica: 9.30-21.00 (ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura). Biglietto: Feriali 15 euro- Weekend e festivi 17 euro