La poliedrica e brillante attrice Giada Prandi è nel cast della fiction “Io ti cercherò”, in onda ogni lunedì su Rai1, nel ruolo di Lisa, al fianco di Alessandro Gassman, mentre dal 6 novembre la apprezzeremo nelle vesti della simpatica zia Margherita, nella serie fantasy Disney “I Cavalieri di Castelcorvo”, che andrà in onda su DisneyPlus. In attesa di tornare a teatro, in questo periodo la Prandi è immersa nelle prove dello spettacolo teatrale “Anna Cappelli” di Annibale Ruccello.
Sei tra i protagonisti della fiction Rai “Io ti cercherò” al fianco di Alessandro Gassmann. Come hai vissuto quest’altra esperienza fondamentale della tua carriera artistica?
«Innanzitutto con grande soddisfazione e con l’orgoglio di far parte di una squadra pazzesca diretta da un regista (Gianluca Maria Tavarelli) con cui desideravo lavorare da tempo. E poi, con il grande senso di responsabilità di prendere parte a un progetto destinato alla prima serata della rete ammiraglia. Ti confesso che essendo un pochino ansiosa, ho cercato di non pensarci mai durante la lavorazione ma la sera della prima messa in onda ero emozionata. Sono stata poi molto contenta di interpretare un personaggio come Lisa, una donna pacata e riservata ma allo stesso tempo forte, empatica, amorevole, accogliente e capace di sdrammatizzare le situazioni con la sua ironia tipicamente romana. Lei è una moglie, una madre e una gran lavoratrice, fa l’infermiera ed è abituata a prendersi cura degli altri e ad avere a che fare con la sofferenza e quindi in questo momento così drammatico sa come essere di conforto a Valerio».
Puoi raccontarci qualche aneddoto particolare accaduto nel corso delle riprese?
«Io ho questa caratteristica: quando sono molto concentrata sul set o durante le prove posso fare delle facce o smorfie un po’ bizzarre, senza accorgermene, probabilmente perché sto interiorizzando delle cose del personaggio o della scena che sto per girare. Questo per i colleghi che non mi conoscono e che lavorano con me per la prima volta può essere motivo di ilarità o inquietudine a seconda delle reazioni. Dopo qualche scena girata insieme Alessandro evidentemente incuriosito da ciò, mi ha chiesto perché prima di ogni ciack lo fissassi in quel modo strano ed io gli ho risposto : “No tranquillo non farci caso, sono io che sono matta” e siamo scoppiati a ridere. Da lì in poi anche lui mi fissava con facce un po’ strane forse per farmi il verso, ma poi è diventato una specie di linguaggio in codice per dirci se la scena era andata bene o meno».
È stato impegnativo lavorare al fianco di Alessandro Gassmann?
«No, come tutti i grandi è una persona molto umile ed è stato un privilegio perché lui è davvero un modello sia dal punto di vista umano che da quello artistico da cui ho potuto imparare molto. È molto generoso sul set con i suoi colleghi e li gratifica, è instancabile e non si lamenta mai, ama il lavoro di squadra e fa di tutto per creare tranquillità e armonia sul set».
A novembre andrà in onda su DisneyPlus “I Cavalieri di Castelcorvo” una serie fantasy della Disney. Puoi darci qualche anticipazione riguardo al tuo personaggio? Chi è Zia Margherita.
«Una pazza scatenata 😄! È la zia pazzerella che tutti avremmo voluto avere da bambini. Un personaggio sopra le righe di un’allegria contagiosa, l’eterna bambina sognatrice e idealista . Nella serie decide di aprire un bed and breakfast a Castelcorvo, un piccolo e pittoresco paesino di provincia che diventerà teatro delle avventure fantastiche di un gruppo di giovani adolescenti di cui fanno parte i suoi nipoti Riccardo( Fabio Bizzarro) e Giulia ( Lucrezia Santi) che per un periodo si trasferiranno a casa sua. Mi sono divertita molto a girare questa serie, che secondo me rappresenta qualcosa di nuovo nella tv per ragazzi in Italia e che andrà in onda dal 6 novembre su una piattaforma prestigiosa come Disney+».
Quanto ti ha coinvolto ed entusiasmato questo ruolo?
«Mi ha divertito molto interpretate un personaggio così libero e con un lato infantile così spiccato. Mi ha dato molta energia e entusiasmo. E poi è sempre piacevole lavorare con attori così giovani perchè c’è uno scambio. Dalla tua esperienza puoi trasmettere loro qualcosa e loro con la loro freschezza e la loro sana inconsapevolezza te ne trasmettono altre».
Per quanto riguarda la carriera teatrale, sul palco ti sei cimentata in ruoli diversi passando dal comico al drammatico. Il teatro ti ha regalato grandi emozioni!
«Sì, il teatro è una parte importante della mia vita e penso che non smetterò mai di farlo. È da lì che vengo e cerco di tornarci ogni volta che posso. L’emozione del palco e il contatto diretto con il pubblico sono qualcosa che non si può sostituire con nient’altro. In questi mesi di restrizioni e di distanziamento sociale dovute al covid è una delle cose che mi è mancata di più, sia da attrice che come spettatrice. Come dicevi anche tu il teatro mi ha dato la possibilità di interpretare tantissimi personaggi e di raccontare storie che reputavo necessarie portare in scena, trattando spesso tematiche sociali attuali in chiave tragicomica».
Quali sono i tuoi impegni in questo periodo e nei prossimi mesi?
«Nell’incertezza generale sembra che le cose si stiano rimettendo un po’ in moto, i set sono ripartiti e si ricominciano a fare provini e incontri. Parallelamente sto facendo le prove di un testo che amo molto: “Anna Cappelli” di Annibale Ruccello con la regia di Renato Chiocca. Un personaggio affascinante con un substrato psicologico importante su cui è possibile fare un grande lavoro attoriale. Una bella sfida! Avremmo dovuto debuttare lo scorso aprile, ma poi a causa del lockdown è stato rinviato tutto. Speriamo di poter andare in scena quanto prima».