“CondiVisa. Teatri in movimento lungo l’acquedotto” è un progetto di scambio e condivisione tra due fucine artistiche del V municipio, il Teatro Biblioteca Quarticciolo e il Teatro Studio Uno di Tor Pignattara. Due spazi strutturalmente molto diversi tra loro, ma accomunati dallo stesso ideale di arte come seme di riqualificazione per la città, in particolare per il municipio V di cui entrambi sono linfa vitale di creatività e cultura.
Una sinergia virtuosa nata tre anni fa e che in questa stagione si consolida in un progetto di promozione dedicato a quattro giovani compagnie, selezionate nella precedente stagione del Teatro Studio Uno e ora inserite nella programmazione 2020 del Teatro Biblioteca Quarticciolo.
Mai come quest’anno la ripartenza per il teatro si prospetta in salita, per questo “CondiVisa. Teatri in movimento lungo l’Acquedotto” incrociando le stagioni dei due presidi culturali del municipio V, vuole essere un’opportunità per ricominciare, sostenendo il teatro emergente dell’off romano e offrendo al pubblico un imperdibile percorso teatrale di qualità.
Si parte il 15 ottobre con la compagna “I tre barba” Lorenzo De Liberato, Alessio Esposito e Lorenzo Garufo e la rassegna “Pop-opera – In barba alla lirica” (realizzata con il contributo della Regione Lazio) dedicata alla riscoperta dell’opera lirica attraverso una proposta nuova, irriverente e popolare. Un evento gratuito suddiviso in quattro giornate (laboratorio e spettacoli) per avvicinare spettatori di tutte le età alla Lirica attraverso l’esilarante trasposizione in prosa dei tre capolavori operistici: “Così fan tutte” di Mozart, “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini e “Rigoletto”di Verdi. Un format di intrattenimento puro, estremamente goliardico e divertente (considerando che i tre interpreti si calano vicendevolmente in ruoli maschili e femminili a seconda delle esigenze testuali) che sfocia in una vera e propria parodia dell’opera lirica senza svilirne mai, al contempo, la purezza e la grandezza che la contraddistingue.
Il 21 e il 22 novembre in scena “Togliatti mon amour” scritto ed interpretato da Carlotta Piraino e Furgonaro. Un racconto unico, denso e sorprendente sul mondo notturno di viale Palmiro Togliatti, arteria che taglia i quartieri di Roma Est dove le “lucciole” stazionano e attendono i numerosi clienti di fronte a bar, abitazioni, ristoranti a tutte le ore del giorno e della notte. Lo spettacolo nasce da un incontro tra una teatrante Carlotta Piraino e un cliente, detto Furgonaro, in scena per raccontare la sua storia di ragazzo che vive nella periferia di Roma Est. Come si può raccontare l’incontro tra due persone se una di queste non si può mostrare? Togliatti mon amour diventa allora anche una riflessione sulla possibilità di rendere un “anonimato in presenza” offrendo al pubblico un’analisi complessa e forse infinita su una condizione del maschile che, nella sua affannosa ricerca di sesso a pagamento, è forse espressione di un disagio più profondo nel rapporto tra i sessi nella nostra società.
Il 24 novembre sarà la volta di “Mi manca Van Gogh” di e con Francesca Astrei che racconta la storia vera di Michela Deriu, accaduta in Sardegna nel 2017, una tra le tante storie di suicidio per diffamazione avvenute tra i giovani negli ultimi anni. Di fronte all’esposizione di un quadro di Van Gogh, la biografia dell’artista si fonde con la vicenda della giovane rivelando un’infinità di punti di congiunzione. A condurre il racconto una verace guida turistica (ironica, ma mai dissacrante), sempre alla ricerca “delle parole giuste”. Creando un immaginario dagli scenari vangoghiani, la narratrice racconta la storia della sua amata “vittima della società”: ogni quadro dell’artista fa da sfondo ad un capitolo di racconto. Ogni elemento della vita del pittore può essere tradotto e proporzionalmente paragonato a quello della giovane, ogni tassello della vicenda, si colora di tinte ancora più “sconvolgenti” se accostato alla consapevolezza che siano realmente accaduti, ad una poco più che adolescente.
Ultimo appuntamento il 17 e il 18 dicembre con la compagnia “Nano Egidio” e lo spettacolo “Luisa, uno sguardo oltralpe” soap opera moderna e contemporanea di e con Marco Ceccotti, Simona Oppedisano, Francesco Picciotti. La prima Teatro-Novela italiana con attori e pupazzi, uno sceneggiato teatrale che con il giusto equilibrio di cattiveria e tenerezza riesce ad affrontare tematiche troppo spesso dimenticate come i difficili amori che possono nascere tra una donna e un pupazzo, l’eterna lotta tra il serio e il faceto, le unioni incivili e le frequenti morti delle persone che somigliano a Padre Pio. Lo spettacolo raccoglie il materiale comico più sperimentale, anarchico e surreale che NANO EGIDIO ha scritto in quasi 10 anni di intensa ricerca comica trasversale e di serate dal vivo, su ogni tipo di palcoscenico, che lo hanno portato a diventare una delle realtà teatrali indipendenti più apprezzate della scena comica romana.