Dal Teatro Niccolini di Firenze, alle ore 21.00 precise di sabato 19 settembre è iniziato il maxi concerto di beneficenza pro Libano in streaming di Mika. Vestito con un completo bianco sulla cui blusa erano disegnati dei fiori e una collana di turchesi, accompagnato dai suoi fedeli musicisti ha introdotto un filmato di Beirut, la sua città natale, colpita il giorno 4 agosto scorso da alcune esplosioni nella zona del porto che hanno causato la morte di oltre 200 persone più di 7000 feriti e centinaia di famiglie sfollate senza più una casa.
Per aiutare Mika nella raccolta di fondi che saranno destinati alla Croce Rossa e a Save the Children hanno subito risposto numerosi artisti che si sono collegati da tutto il mondo durante la diretta. Noi vogliamo ricordarli secondo la scaletta del concerto come se fossimo stati presenti all’evento facendo una cronaca quanto più dettagliata possibile.
Il primo brano è Origin of love, una canzone alla quale Mika tiene particolarmente e che apre quasi sempre le sue performances. Interpretata anche in italiano con Chiara Galiazzo nel mitico concerto tenutisi a Napoli il 18 maggio 2014 e con Dario Fo negli studi della trasmissione Le invasioni barbariche condotta da Daria Bignardi,la canzone fa risalire tutto ciò che è bello e necessario all’Amore. Poi Happy Ending proposta da Mika quasi sempre con la mano sul cuore per ringraziare tutti coloro che hanno aderito alla sua iniziativa e il pubblico numerosissimo che ha partecipato con grande generosità all’evento. E sulle note di Any other world e di Tiny Love scorrono le immagini di una Beirut devastata, ferita e le testimonianze di alcuni abitanti della città al momento dell’esplosione. La cinepresa indugia sui volti di alcuni bambini che sembrano giàadulti per la compostezza mostrata di fronte al dolore ed alla perdita di tutto. Una giovane ragazza Michelle Homsy ha il volto deturpato dalle schegge ma si ritiene fortunata perché è stata protetta dal suo angelo custode raffigurato su una medaglietta che portava al collo.
Da Los Angeles, accompagnato dai The Folk Musicans e dal suo pianoforte, Rufus Wainwright, grande cantautore statunitense naturalizzato canadese, canta un commovente Agnus Dei. Da Londra l’attrice francese Fanny Ardant legge una qasida de Beirut. “Nulla impedirà al sole di sorgere ancora, nemmeno la notte più buia. Perché oltre la nera cortina della notte c’è già un’alba che aspetta. (Khalil Gibran). Dopo aver ringraziato calorosamente entrambi Mika propone la suggestiva Underwater. In collegamento da Mexico City è la volta di Danna Paola, cantante e attrice messicana che propone in duetto con Mika due brani: Me Myself e It Must Have Been Love. A seguire il famosissimo brano Relax e un filmato riguardante la testimonianza di una mamma che ha dovuto accompagnare in ospedale il suo bambino Alexandre per le ferite riportate.
Da Beirut duettano con Mika sulle note di Promiseland i Mashorua Leila con nuovi arrangiamenti e le strofe eseguite in lingua araba. Da Parigi si collega la novantacinquenne poetessa libanese Etel Adnan che parla di Beirut attingendo ai suoi ricordi di bambina. Ed ecco che Mika, seduto in un ristorante del piccolo centro di San Casciano, in Piazza Pierozzi, ordina pasta e pizza ma gli propongono piatti tipici libanesi quali: dawali, sambousek, kibbeh. Felice come una Pasqua, insieme alla banda Funk Off propone Lollipop, un concentrato di note ed energia. Il concerto prosegue con Kylie Minogue con il brano Say Sometyng e lo stesso Mika con Ice cream tratto dal suo ultimo album My name is Michael Holbook.Sulle note di Paloma parte il filmato toccante che vede protagonista il piccolo Georges nato in ospedale durante l’esplosione. Da Roma, nella splendida cornice del Colosseo, Laura Pausini canta Tra te e il mare e ringrazia Mika per averle dato l’opportunità di essere vicina al popolo libanese.Collegata da Parigi, Louane duetta con Mika in Is t’estas aqui .Si ritorna a Firenze per il brano in francese Elle me dit a cui fa seguito la lirica On Beauty del grande poeta libanese Kaili Gibran declamata dalla nota attrice di origini messicane Salma Hayek. “…La bellezza non è un bisogno ma un’estasi. Non è una bocca assetata ne’ una mano vuota protesa, è un cuore infiammato e un’anima incantata…”. I brani We are golden e Love Todey chiudono il concerto. Facciamo nostre le parole di Gibran: “La musica è la lingua dello spirito. La sua segreta corrente vibra tra il cuore di colui che canta e l’anima di colui che ascolta”. Grazie Mika!