Dopo il singolo “Come pioggia”, Anna Capasso – cantante e attrice di cinema e teatro – torna sulle scene a distanza di quasi un anno con “Bye Bye”, disponibile in radio, sulle piattaforme streaming e in digital download. Scritto dalla stessa Anna insieme a Vincenzo Sperlongano e Massimo D’Ambra (che ne cura anche la produzione), affronta il tema delle relazioni tossiche.
Di recente è uscito il tuo nuovo singolo Bye Bye, scritto con Vincenzo Sperlogano e Massimo D’Ambra. Ci parli di questo tuo nuovo brano? Come nasce?
«Il brano affronta il tema delle relazioni tossiche, in cui uno dei partner è succube dell’atteggiamento narcisistico dell’altro. Scritta l’anno scorso, la canzone trae ispirazione da una chiacchierata con un mio amico, il quale mi parlò della sua relazione complicata. In seguito a questo racconto, gli consigliai che se non avesse avuto alcun risultato, pur avendogli dato più di una possibilità, forse avrebbe fatto meglio a dire al suo compagno “bye bye”. Ed è così che è nata sia l’idea che il titolo del brano. Molte persone si ritrovano a vivere delle storie tossiche, e la cosa più difficile è dire addio e voltare pagina. Bye bye lancia un messaggio universale, in cui invito tutti quelli che lo ascoltano a slegarsi da tali situazioni e ad allontanare le persone negative dalla loro vita».
Nonostante la tematica, il brano è proposto in una chiave diversa, più leggera ed allegra.
«Questo è stato voluto in primo luogo per alleggerire il tutto e in secondo per evidenziare uno stato d’animo che ci ha uniti dopo il periodo del lockdown. Infatti il videoclip di Bye Bye ti fa apprezzare anche le bellezze naturali, come guardare il mare, stare al bar con gli amici a condividere un semplice aperitivo, un abbraccio, tutte le cose che in quel periodo buio ci sono venute a mancare».
Nel video del brano, girato a Positano, il tuo partner è interpretato dall’attore Ivan Castiglione. Come mai hai scelto lui?
«Ci stimiamo da molto tempo come attori, proprio perché io sono anche un’attrice oltre ad essere cantante. Abbiamo lavorato insieme nel cortometraggio diretto da Vincenzo Pirozzi dal titolo “La musica è finita”. Da quel momento tra di noi è nata una profonda amicizia. Dopo quell’esperienza lavorativa ci siamo lasciati, come due artisti che hanno ancora voglia di lavorare e collaborare insieme, ed è così che abbiamo pensato ad Ivan per il videoclip. Inoltre insieme abbiamo scritto la sceneggiatura del video di Bye Bye, poiché il nostro intento era quello di dare l’idea di un film più che di un video musicale».
Sia il brano che il video stanno riscuotendo ottimi consensi. Ti aspettavi questi risultati?
«In poco più di due settimane dall’uscita non posso che esserne contenta, sia per le visualizzazioni del videoclip su YouTube, sia per gli ascolti del brano su Spotify, in cui risulta essere uno dei primi in classifica. Questi risultati mi rendono davvero felice, perché quando sono gli amici ad apprezzare il tuo lavoro è un conto, ma quando invece sono persone che non ti conoscono, che ascoltano il tuo brano in macchina e che ti scrivono di quanto abbiano apprezzato il brano, allora il complimento ha un sapore diverso, perché ti senti soddisfatto del tuo operato».
Dopo questo singolo ne seguiranno altri oppure ci sarà un album?
«Prima di “Bye Bye”, l’anno scorso a maggio è uscito il primo singolo “Come pioggia”, un brano intenso molto apprezzato da critica e pubblico. A dicembre 2020 uscirà un nuovo singolo per poi preparare l’uscita dell’album nel 2021».
Andando un po’ indietro. Come nasce la tua passione per la musica?
«Ho sempre cantato da quando avevo 8 anni e recitato da 10. Diciamo che ho fatto dell’arte il mio pane quotidiano. Oltre all’impegno, all’anima e allo studio, che sono alla base di tutto, ci ho messo soprattutto la perseveranza perché tante volte hanno cercato di farmi cambiare idea chiudendomi “la porta in faccia”, ma io non ho mai mollato e sono andata avanti. La passione per la musica e la recitazione è una cosa innata e niente e nessuno potrebbe farmi rinunciare. Sono cresciuta con i mie nonni, poiché i miei genitori erano impegnati con il lavoro. Grazie ai nonni ho imparato ad apprezzare il cinema e il teatro e la musica».
Quali sono stati e sono ancora oggi i tuoi riferimenti musicali?
«Da piccola ho sempre ascoltato Aretha Franklin, Donna Summer, Celin Dion. Non ho dei veri riferimenti musicali, poiché credo che ogni artista abbia un suo stile. Puoi semplicemente prendere di riferimento il carisma, il suo modo di stare sul palco. Ci sono molti artisti che non sono bravissimi a cantare, ma sono animali da palco».
Oltre ad essere una cantante sei anche attrice di cinema e teatro. Ci sono progetti nel prossimo futuro oppure ti dedicherai per un periodo solo alla musica?
«Viaggio sempre su tutte e due i fronti, quello della musica e della recitazione. Al momento siamo fermi perché a causa del Covid, un po’ tutte le attività cinematografiche e teatrali sono state interrotte. Ma sono diversi i progetti in cantiere. Attualmente stiamo raccogliendo quello che abbiamo seminato. Infatti sia il corto “La musica è finita”, sia il mediometraggio “Bruciate Napoli” stanno ricevendo diversi riconoscimenti ai diversi festival in cui sono stati presentati».