Organizzata dalla Biennale di Venezia, la 77esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, si terrà al Lido di Venezia dal 2 al 12 settembre 2020. Il film di apertura sarà “Lacci” di Daniele Luchetti, mentre quello di chiusura sarà “Lasciami andare” di Stefano Mordini.
Per quanto riguarda i film in concorso, quattro sono italiani: “Le sorelle Macaluso” di Emma Dante, tratto da una piéce teatrale scritta dalla regista sul tema della famiglia e sui legami di sangue; “Miss Marx” di Susanna Nicchiarelli, sulla vita della seconda figlia di Marx, una delle prima donne ad accostarsi al femminismo; “Padrenostro” di Carlo Noce, prodotto da Andrea Calbucci, Maurizio Piazza e Pierfrancesco Favino; “Notturno” di Gianfranco Rosi, frutto di due anni di esplorazione in Siria, in cui lo spettatore assisterà alla devastazione lasciata negli individui in un conflitto atroce e disumano.
Il concorso della sezione Orizzonti di Venezia 77 vede l’esordio di Pietro Castellitto come regista, con il suo “I predatori”; al suo fianco, nel cast, compaiono Massimo Popolizio, Manuela Mandracchia, Giorgio Montanini, Dario Cassini, Anita Caprioli, Marzia Ubaldi, Antonio Gerardi, Nando Paone e Vinicio Marchioni. E’ la storia di due famiglie di estrazione completamente diversa, i Pavone e i Vismara, nuclei opposti che condividono la stessa giungla, Roma, e che la follia di un ventenne farà entrare in contatto.
“Salvatore – shoemaker of dreams” è il docufilm di Luca Guadagnino sulla storia di Salvatore Ferragamo, ciabattino sbarcato a Hollywood dalla sua Bonito in provincia di Avellino. Tra i 10 film non fiction Fuori Concorso annunciati dal direttore Alberto Barbera altri tre italiani: Giuseppe Pedersoli con “La verità sulla Dolce vita” che con documenti inediti ricostruisce la storia del capolavoro di Fellini, “Molecole” di Andrea Segre e “Paolo Conte, via con me” di Giorgio Verdelli.
Molti ancora sono i film, i documentari e i corti presenti alle Giornate degli Autori e alla Settimana Internazionale della Critica tra cui l’opera prima di Carlo Hintermann “The Book of Vision”, il film di Giorgia Farina “Guida romantica a posti perduti” e il cortometraggio di Giorgio Diritti “Zombie” sul tema dell’alienazione parentale.