“Ammen”, il nuovo film di Ciro Villano prodotto dalla “Green Film”, è in uscita e sarà la prima pellicola italiana a ritornare in sala dopo la pandemia.
Il film, sospeso tra commedia e tragedia, si sviluppa intorno alle simpatiche vicissitudine di un prete che, alle prese con i postumi di un incidente automobilistico, perde il senno e coinvolge tutto il paese in queste sue follie. Gli equivoci esilaranti si intrecceranno a profonde riflessioni sull’ambiente e sui tanti paradisi terrestri del Sud, come l’Irpinia e il Cilento, che rischiano di diventare discariche o ricettacolo di malaffari. “Ammen”, più semplicemente, sarà un omaggio a una terra magnifica, l’Irpinia, dove la bellezza si sposa alla buona cucina. Un inno cinematografico a un luogo incastonato nel verde, da difendere senza remore.
«Avevo bisogno di un paese piccolo, tranquillo e carino dove si vive ancora bene e dove c’è il pericolo però che l’ambiente salubre, le campagne e le montagne possano essere date in pasto a chi le gestisce male e diventare depositi di rifiuti o altro» ha spiegato Ciro Villano che ha voluto trasformare Montecalvo in un set cinematografico. «Che se ne dica dei piccoli paesi abbiamo eavuto, tra l’altro, un’ospitalità eccezionale e una grandissima disponibilità da parte degli abitanti. Siamo davvero felici di questo. Girare nei piccoli centri, inoltre, ti permette di girare tanto e bene. Giravamo la media di quattro minuti al giorno che è tantissimo per un film» ha aggiunto il regista. «Il film è stato girato per tre quarti a Montecalvo e un quarto a Napoli. Racconta le vicende di due napoletani cialtroni che scappano dalla città e si rifugiano casualmente in questo posto lontano dai loro problemi. Qui, invece, inizieranno i loro veri guai» ha anticipato Villano che, oltre ad essere il regista e lo sceneggiatore del film, ha interpretato anche una piccola parte.
Protagonisti sono Davide Marotta e Maurizio Mattioli con Elisabetta Gregoraci, Tommaso Bianco e Gianni Parisi, Simone Schettino”e Ivan Boragine. Le musiche sono di Sal Da Vinci.