Dopo l’emergenza coronavirus, il Museo Nazionale Romano di Palazzo Altemps riapre al pubblico con Filippo de Pisis, con in una mostra che insieme a ventisei dipinti propone una selezione di disegni di nudi e volti maschili.
L’esposizione sarà visitabile dal 1 giugno al 20 settembre. Sabato e domenica dalle ore 10:30 alle ore 19:45 (ultimo ingresso ore 19:00), metre il lunedì è chiuso.
L’esposizione, curata da Pier Giovanni Castagnoli con Alessandra Capodiferro, responsabile del museo romano, descrive la vicenda artistica di un grande poeta e pittore che fu anche un formidabile disegnatore: dal talento versatile, Filippo de Pisis, è sicuramtente una figura senza paragoni nelle vicende artistiche del Novecento italiano. Oggi, cento anni dopo, i suoi lavori, disegni su carta e acquerelli con nudi e volti di giovani realizzati nell’intero arco degli anni Trenta e gli oli in cui i frammenti scultorei, si propongono al visitatore in un paesaggio reale o metafisico confrontandosi con le statue di dei, eroi, e ritratti di imperatori della classicità greca e romana.
«Il disegno per lui – spiega Castagnoli – era un terreno a sé su cui si esercitò, un codice che in un cammino parallelo si interseca con la pittura, completandola e dandole un valore che da sola non esprimerebbe».
La mostra è promossa dal Museo Nazionale Romano, in collaborazione con il Polo Museale di Milano arte moderna e contemporanea e prodotta da Electa, con il sostegno dell’Associazione per Filippo de Pisis.
Nelle ultime stagioni il Museo Nazionale Romano ha avviato presso Palazzo Altemps un programma espositivo dedicato ad artisti del Novecento italiano e la mostra Filippo de Pisis rappresenta una seconda tappa della felice collaborazione fra istituzioni diverse secondo gli obiettivi del Sistema museale nazionale coordinato dalla Direzione Generale Musei.