Il libro “Tramonti di cartone” scritto da Marcello Affuso, Valentina Bonavolontà e Giulia Verruti con i contributi grafici e fotografici curati da Federica Crispo ed Erica Bardi e l’appassionata introduzione di Sabrina Goglia, pubblicato da GMPress, pag.118, è un piccolo gioiello editoriale che appaga per la bellezza della scrittura e delle immagini e per l’offrire spunti di riflessione su temi universali quali la vita, la morte, l’amore.
Le sue pagine trasudano esperienza, ricordi, nostalgie, incontri, dolori e speranze. Ciascun contributo scritto rappresenta un tassello unico e variegato come unica e variegata è la vita di ciascuno di noi e le illustrazioni e le foto esplicitano in modo chiaro ed inequivocabile il significato simbolico delle parole.
Durante la lettura formuliamo nella nostra mente le domande alle quali non sappiamo rispondere sempre diverse ma uguali da generazioni: Cosa siamo? La nostra sostanza è la stessa dei sogni come suggeriva il grande Bardo? Possiamo avere una conoscenza di noi stessi attraverso gli altri? Siamo capaci di affrontare le innumerevoli prove alle quali ci sottopone la vita? E cosa è la morte? Perché viviamo nella promessa che tutto finirà?
Di solito un libro scritto da più autori pecca di frammentarietà e di mancanza di omogeneità. Tramonti di carta è invece un dialogo poetico a più voci tutte intonate e pertinenti che formano l’armonia dello scrivere su un tessuto dove la musicalità delle parole prende il sopravvento e ciascuna voce solista si sposa in modo raffinato con quella che la segue o la precede.
Tutto il libro è pervaso da una tensione interiore che si illumina alla luce di una quotidianità trasfigurata dal pensiero e dalla volontà di cambiamento. Tutto si rende possibile ed arduo,illusorio e reale,sognato e vissuto.
Tema centrale è l’ Amore colto in tutte le sue sfaccettature e sfumature. Notevoli le liriche di Marcello Affuso intitolate Lampare, Con una rosa, Intervallo, Istmo, Euforia a cui fanno da controcanto le prose di Giulia Verruti e di Valentina Bonavolontà: Albeggiare, Anna,Vestito rosso, Nascondino che delineano ciascuna un tipo di donna diverso ma uguale e in finale, una prosa struggente intitolata Instancabile Africa.
Tramonti di carta oltre ad essere un bel libro è anche “buono”. Infatti i proventi delle vendite saranno interamente devoluti alla Associazione ONLUS I CARE che lotta ogni giorno per portare in Africa acqua,istruzione e formazione ad un popolo,quello africano, duramente provato dalla fame, dalla miseria, dalla siccità, dalla guerra e da gravi emergenze sanitarie.
Al termine della lettura di Tramonti di carta si resta un po’ disorientati ma si comprende appieno il titolo dell’opera: l’occaso è si la fine del giorno ma apre le porte alla sera e alla notte che con l’intensità del buio, rischiarato da un semplice raggio lunare ci acquieta, ci consola ed è foriera di un nuovo giorno ricco di promesse e speranze.
Il libro è attualmente in ristampa e vi consigliamo vivamente di acquistarlo e ovviamente di leggerlo con trasporto.
Marcello Affuso nasce ad Alessandria nel 1989 ma fin da bambino vive a Napoli. Frequenta il Liceo Scientifico Leon Battista Alberti e consegue il diploma nel 2008. Si laurea alla facoltà di Lettere Moderne dell’Università Federico II. Dal 2016 insegna italiano, latino e geostoria all’Istituto Nazareth.Nel 2018 la sua raccolta illustrata dal titolo Cortocircuito. Dall’ottobre 2019 è docente al Liceo Comenio.
Valentina Bonavolontà nasce a Napoli nel 1996.Collabora da diverso tempo con il quotidiano Il Roma e con la testata on line Eroica Fenice.
Giulia Verruti nasce a Napoli ed è docente di italiano e latino presso il Liceo Statale Ischia. Dal 2019 è iscritta all’Albo dei giornalisti e pubblicisti della Campania.