Dolby Theatre di Los Angeles, 2 marzo 2014. Il Premio Oscar al Migliore film straniero va a La grande bellezza di Paolo Sorrentino. Sul palco, il regista napoletano,accompagnato dal suo attore feticcio Tony Servillo e dal produttore Nicola Giuliano, riceve l’Oscar dalle mani di Ewan Mc Gregor e Viola Davis.Visibilmente emozionato, in un inglese dal forte accento partenopeo, dopo i saluti di rito e la dedica ai genitori scomparsi quando lui aveva appena 16 anni per una fuga di gas,pronuncia una frase che resterà negli annali dell’Academy al pari del “Robertoooooo!” urlato da Sophia Loren a Benigni in occasione della consegna dell’Oscar per La vita e’ bella nel 1999.
Ecco le testuali parole: «Grazie alle mie fonti di ispirazione: Federico Fellini, i Talking Heads, Martin Scorsese, Diego Armando Maradona, Napoli e Roma».
In questa breve frase e’ racchiuso tutto il mondo di Sorrentino: i suoi punti di riferimento in campo cinematografico,la sua musica preferita, la passione per il calcio, la città che lo ha visto nascere e crescere, la città eterna con la sua decadente bellezza.
In questa breve frase e’ racchiuso tutto il mondo di Sorrentino: i suoi punti di riferimento in campo cinematografico,la sua musica preferita, la passione per il calcio, la città che lo ha visto nascere e crescere, la città eterna con la sua decadente bellezza.
Oggi Paolo Sorrentino compie 50 anni e a pieno titolo e’ considerato uno dei migliori registi di tutti i tempi.
La forza e il fascino del suo cinema risiedono nella contemporaneità che sa dare alle immagini e alle sceneggiature al passato e al futuro,nell’appartenenza ad una grande tradizione cinematografica che non gli impedisce di sperimentare nuove vie e nella ricerca costante di grandi collaborazioni con attori di livello internazionale.
Paolo Sorrentino ne ha fatta di strada dal 2001, anno del suo primo lungometraggio dal titolo L’uomo in più con il fedele Servillo. Tutti i suoi film successivi hanno riscosso i favori del pubblico e della critica meritando prestigiosi riconoscimenti ed hanno visto la partecipazione di star internazionali: 2004 Le conseguenze dell’amore, 2006 L’amico di famiglia, 2008 Il divo (Andreotti ha reagito in modo stizzato e questo è un buon risultato perché di solito lui è impassibile di fronte ad ogni avvenimento. La reazione mi conforta e mi conferma la forza del cinema rispetto agli altri strumenti critici della realtà. P.S.), 2011 This Must Be the Place con Sean Penn (È l’attore ideale per un regista perché è rispettoso delle sue idee e possiede anche un talento sconfinato che gli consente di dare al personaggio autenticità e profondità.P.S.), 2015 Youth-La giovinezza con Harvey Heitel, Michael Cane e Jane Fonda, 2016 la serie televisiva The Young Pope con Jude Lowe, 2018 Loro su Silvio Berlusconi.
Paolo Sorrentino è anche un valido scrittore.Ricordiamo i titoli dei due suoi romanzi: Hanno tutti ragione 2010 Feltrinelli e Gli aspetti irrilevanti 2016 Mondadori e il racconto lungo Tony Pagoda e i suoi amici 2016 Feltrinelli.
Questi gli auguri del suo amico fraterno Tony Servillo: «Gli auguro tanta salute e di stare bene con la sua bella famiglia,con sua moglie Daniela che e’ una carissima amica e con i figli Anna e Carlo e di andare incontro a quello che desidera nella vita».