Dopo mesi di lockdown finalmente il 15 giugno sarà possibile sedersi di nuovo sulle poltrone delle sale cinematografiche. Le regole fissate per consentire questo importante passo verso la normalità ruotano attorno a due temi fondamentali: il distanziamento sociale e la sanificazione degli ambienti. Quello che invece viene raccomandato ai gestori di sale per film, concerti e spettacoli è la garanzia di non avere più di 1000 posti occupati per eventi all’aperto e di 200 per i luoghi chiusi. Inoltre i posti saranno pre-assegnati, sarà obbligatoria la misurazione della temperatura che non dovrà essere maggiore di 37.5°C e tassativo l’uso della mascherina.
Proprio questa serie di necessità ha portato l’azienda trevigiana Lino Sonego, eccellenza del Made in Italy nel mondo delle poltrone per il cinema, a ideare e brevettare “Butterfly”. Si tratta di un dispositivo che ricorda nella forma l’ala di una farfalla, composto da un corpo metallico e ricoperto di ecopelle antibatterica e sostituibile. Questa sorta di barriera può essere installata in maniera da creare degli spazi suddivisi tra i posti a sedere senza compromettere la visuale e con un impatto minimo sul sistema acustico all’interno delle sale.
“Butterfly” però non è l’unica novità che potrebbe riguardare le sale alla riapertura: fuori alle sale verrà anche installato “Modula”, una colonna realizzata dall’azienda Ideaprototipi,che ospita nella parte superiore un termoscanner per la rilevazione della temperatura, in quella centrale il dispenser di gel igienizzante per le mani e nell’ultima sezione un fascio di luce UV che per sanificare il pavimento. Il primo cinema ad installare queste invenzioni tutte made in Italy sarà il Cinema Visionario di Udine, a cui sicuramente si uniranno tutte le sale italiane.
Probabilmente sarà più semplice di ciò che si crede, ma nel frattempo cinefili e non possono contribuire continuando a stare ad un metro di distanza gli uni dagli altri.