Al via la quarta edizione del Sarno Film Festival che si svolgerà dal 26 al 30 novembre. Le prime tre giornate, “Movie & School”, saranno dedicate per la prima volta alla proiezione dei cortometraggi fuori concorso nelle scuole secondarie di primo e secondo livello presenti sul territorio sarnese. Supportati dagli insegnanti e psicologi, sarà un interessante spunto di riflessione per i ragazzi su questo particolare tema: tutela del minore, in un odierno contesto storico, sociale ed economico dove anche i diritti all’infanzia subiscono un inevitabile contraccolpo.
Tema del concorso internazionale dei cortometraggi é l’art.31 della Costituzione: “La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. Protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo”.
Un momento di incontro per gli operatori del diritto ci sarà, invece, il giorno 29 novembre dalle ore 9:00 alle ore 12:30 con il convegno “Il diritto del minorenne ad avere una famiglia” presso la Sala Consiliare di Sarno, dove interverranno autorevoli relatori che nelle loro varie figure professionali – dal sociologo allo psicologo, dall’avvocato al docente dell’Università – si trovano a dover risolvere, affrontare e disquisire su questa delicata parte del diritto che involge soggetti la cui tutela apprestata dovrebbe esser amplificata non solo sul piano giuridico, ma anche su quello socio-umano.
Nella stessa giornata, grazie alla disponibilità del maestro Pericle Odierna, compositore e musicista di fama internazionale, avrà luogo il Master Class del SFF con il tema: “La descrizione del rapporto tra la coscienza umana e il mondo dei suoni, nei suoi molteplici aspetti”.
La giornata conclusiva si terrà domenica 30 novembre 2014, dalle ore 17:30, presso l’Auditorium del Centro Sociale del Comune di Sarno (Sa), con il concorso di cortometraggi, idea nata nell’ambito del progetto “COSTITUIAMOCI”, operando, in tal modo, una focalizzazione sulle profonde criticità sociali attraverso la lente della Carta costituzionale, quest’anno segnatamente ai diritti all’infanzia.
I cortometraggi finalisti scelti con lavoro certosino dallo staff organizzativo sono: Thriller di Giuseppe Marco Albano (Italia, drammatico/grottesco), Zacharie non abita più qui di Alberto Segre (Francia, drammatico), Primera Comuniòn di Chiara Sulis (Spagna, commedia), Ore 12 di Toni d’Angelo (Italia, drammatico), Daily Lidia di Marco Zuin (Italia/Tanzania, documentario).
I cortometraggi saranno giudicati sia dalla giuria tecnica che da quella popolare. La prima sarà composta da: Pericle Odierna , musicista e compositore per il cinema; Fabio de Caro, attore; Maurizio Gemma, direttore film Commission Regione Campania; Andrea Costantino, produttore e regista; Andrea Recussi, direttore artistico COFFI. La presenza di due giurie permette ai registi di avere due diverse valutazioni: una più precisa e puntuale da un punto di vista professionale, l’altra come risultato di mero gradimento e impatto emotivo. Le due giurie assegneranno i premi a loro insindacabile giudizio, ma sia la giuria tecnica che la commissione del SFF si riservano la facoltà di assegnare anche menzioni e premi speciali a categorie diverse in virtù di un particolare pregio qualitativo.
Degna di nota sarà la proiezione della prima nazionale di “Largo Baracche” di Gaetano di Vaio, definito miglior documentario italiano al Festival del film di Roma.