Il 23 aprile si festeggia la Giornata Mondiale del libro e del Diritto d’Autore, online, che è stata istituita dall’UNESCO nel 1995 per commemorare il decesso nel 1616 di tre grandi figure della letteratura universale: lo spagnolo Miguel de Cervantes, il britannico William Shakespeare ed il peruviano Inca Garcilaso.
Anche l’italia, legata da profondi vincoli storici con la Spagna, festeggia questa giornata, tramite l’Instituto Cervantes di Roma che ha pubblicato, in prima mattinata, il contributo di Lorenzo Silva alle “Pillole esemplari” ( titolo che fa riferimento, oltre alla breve durata dell’interveto, all’opera di Cervantes Novelas ejemplares), la seconda parte è invece dedicata al laboratorio di pittura per bambini “Cervantitos. Arte a casa” a cura di María Ángeles Vila e alla trasmissione parziale della tradizionale lettura del Don Chisciotte, organizzata dal Circolo di Belle Arti di Madrid.
I profondi vincoli storici che legano la Spagna all’Italia si riflettono, infatti, soprattutto nella notevole presenza, a Roma, di istituzioni ed enti culturali come: l’Instituto Cervantes di Roma (specializzato nella diffusione della lingua e della cultura in spagnolo tramite corsi e attività culturali e nella certificazione della conoscenza della lingua spagnola), la Reale Accademia di Spagna a Roma (il cui obiettivo primario è contribuire alla formazione artistica e umanistica di creatori, restauratori e ricercatori, con il fine di migliorare la comprensione delle culture di entrambi i paesi), la Scuola Spagnola di Storia e Archeologia (centro del Consiglio Superiore di Ricerca Scientifica spagnolo per le discipline archeologiche e storiche che ha come scopo comune analizzare principalmente i rapporti storici tra l’Italia e la Spagna) e l’Ufficio di Istruzione dell’Ambasciata di Spagna in Italia (responsabile di promuovere, dirigere e gestire l’attività educativa spagnola in Italia).
Tutti questi enti sono dotati di biblioteche, normalmente aperte al pubblico, che desiderano contribuire ad alleviare gli effetti delle attuali restrizioni dovute alla pandemia di coronavirus pubblicizzando i loro cataloghi online.