“Miró. L’impulso creativo” è il titolo della mostra che sarà visibile alle Fruttiere di Palazzo Te di Mantova fino al 6 aprile 2015.
La rassegna è stata realizzata da 24 Ore Cultura in collaborazione con la Fundacio Pilar i Joan Miró di Mallorca e curata da Elvira Camara Lopez, direttore della Fondazione stessa.
Sono in mostra olii di sorprendente bellezza, coloratissimi arazzi, terrecotte, bronzi e disegni in un excursus di quasi trent’anni di produzione artistica uno dei pittori che più degli altri ha influenzato le avanguardie europee.
“Miró. L’impulso creativo” raccoglie 53 opere del periodo compreso tra il 1966 ed il 1989 come: “Senza titolo” del 1974, “Personaggio e uccello” del 1976, gli arazzi “La lucertola dalle piume d’oro”, la scultura “L’uccello si nasconde tra le dita in fiore” del 1969 e il “Progetto per un monumento” del 1972.
Le opere sono suddivise in cinque aree tematiche: Il gesto, La forza del nero, Il trattamento dei fondi, L’eloquenza della semplicità e La sperimentazione con i materiali.
La prima area tematica illustra la gestualità nel dipingere di Miró ed il progressivo inserimento di segni, grafismi, sgocciolamenti e versamenti di pittura. Il fulcro della seconda area tematica è invece il colore nero, influenzato dal contatto che Miró ebbe con la cultura giapponese che influì notevolmente non solo sull’aspetto gestuale, ma anche sulla sua percezione e valorizzazione del nero.
Le opere presenti poi nella terza area tematica hanno come riferimento i materiali poco convenzionali come la carta vetrata e il cartone ondulato le cui superfici irregolari e imperfette fornirono all’artista un perfetto campo di sperimentazione. Le opere della quarta area tematica raccontano la rarefazione cromatica e formale dell’espressione artistica a cui riuscì ad arrivare Miró dopo un lungo percorso di riflessioni. L’ultima area tematica presenta in fine alcuni dipinti di consistenza materica.
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