Mario Martin è un attore spagnolo con ben 40 anni di carriera alle spalle tra cinema, teatro e numerose serie televisive. In Italia raggiunge la notorietà grazie al personaggio di Don Anselmo che interpreta ne Il Segreto, soap che tanto successo sta registrando nel nostro Paese. Abbiamo incontrato Mario Martin in occasione della quarta edizione dell’European Soap Fan Day, in cui ha ritirato il premio per Il Segreto come Miglior soap dell’anno. Per Il Segreto anche il Premio Miglior attore straniero (Alex Gadea), Migliore attrice straniera (Megan Montaner) e Miglior Soap Straniera, ritirato da Cuca Escribano.
Ne Il Segreto interpreti il personaggio di Don Anselmo, presente anche nella terza serie. Cosa ricordi del tuo provino?
«Una bella domanda questa! In realtà io sono stato scelto in un secondo momento. Avevano già scelto l’attore che avrebbe interpretato Don Anselmo e iniziarono già a girare la prima puntata con lui. Poi, dopo aver guardato la pagina della mia manager e aver visto le mie foto, decisero di contattarmi. Mi chiamarono quindi per il casting, ed io accettai senza esitare. La direttrice del casting mi spiegò il personaggio di Don Anselmo ed io le risposi: “stai tranquilla perché questo personaggio è mio” (ride Mario Martin n.d.r.). Il giorno dopo mi è stata confermata la parte. In quel periodo ero impegnato a teatro con la pièce “L’avaro” di Molière, in cui il mio personaggio si chiamava Don Anselmo. Quindi capii che era destino che entrassi a far parte de El Secreto de Puente Viejo.»
Hai mai suggerito agli sceneggiatori dei cambiamenti da apportare al copione oppure ha seguito alla lettera tutto ciò che avevano scritto?
«Pur svolgendo il mestiere dell’attore da 40 anni, ho cercato di rispettare il copione così come mi è stato consegnato. L’unica cosa che ho personalizzato è di aver lavorato sulla psicologia del mio personaggio, cercando di renderlo buono, affinché il pubblico si affezionasse a lui.»
Quali sono le scene che ti hanno lasciato un segno e che ti hanno colpito particolarmente?
«Ci sono state molte scene complicate, sia tristi, sia allegre. Ad esempio il matrimonio di Tristan e Pepa è stato molto emozionante. Le scene dure da girare sono state sicuramente la morte di Pepa e quella di Tristan. Quando muore un personaggio, con il quale hai instaurato un bel rapporto di amicizia, sapere che il giorno dopo non ritornerà più sul set, è come se morisse realmente.»
Quindi siete molto legati tra di voi?
«Ci lega un buon rapporto di stima e amicizia che va oltre il set. Non è facile nel nostro mestiere trovare una situazione di armonia e serenità su un set dove ci sono tantissime persone, ma il cast de Il Segreto è una grande famiglia e questo fa sì che il lavoro sia molto piacevole.»
Mai un litigio, mai una discussione tra gli attori?
«Può sembrare assurdo e quasi incredibile, ma non è mai successo.»
Ci puoi raccontare qualche anticipazione legata al tuo personaggio nella soap?
«Ci saranno molte sorprese, nuovi segreti, tante emozioni davvero imperdibili.»
Ti piacerebbe lavorare in Italia?
«Quando? (ride n.d.r.). Naturalmente!»
Oltre Il Segreto stai lavorando ad altro?
«Non ho tempo, lavoro sul set de Il Segreto dalle 8 alle 10 ore al giorno.»
Il suo rapporto con i fan, sia spagnoli che italiani?
«Molto buono. Cerco di ringraziarli tutti per l’affetto che mi dimostrano. Comunico con loro, scatto foto. Quando decidi di fare l’attore, devi essere predisposto anche a condividere il tuo successo con il pubblico, ad essere disponibile.»