Scompare a 74 anni il milanese Gianni Mura, noto giornalista e scrittore. Si è spento improvvisamente questa mattina per un attacco cardiaco all’Ospedale di Senigallia, dov’era ricoverato da alcuni giorni dopo un malore.
È stato uno dei testimoni più lucidi e ammirati di decenni di sport italiano, storica prima firma del quotidiano La Repubblica.
Giornalista e scrittore, autore di numerosi libri, veniva descritto come personaggio schivo e taciturno. La redazione di Calcio Casteddu rivolge un pensiero ai familiari e colleghi, nel ricordo di una delle grandi firme del giornalismo nostrano.
Nato a Milano nel 1945. La sua formazione classica nel novembre 1964 lo portò ad ottenere un posto da praticante al quotidiano sportivo La Gazzetta dello Sport. Quello che doveva essere un impiego temporaneo divenne il suo posto di lavoro per otto anni lavorando prima come corrispondente per incontri di calcio di differenti categorie, poi, dal 1965 viene inviato come corrispondente al Giro d’Italia.
Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Lombardia il 14 aprile 1967, iniziò a scrivere anche per il Corriere d’Informazione, Epoca e L’Occhio. Dal 1976 collaborò con la Repubblica. Seguì le Olimpiadi di Montreal e nel 1983 divenne membro fisso della redazione. Per tutta la durata del campionato di calcio di Serie A, tenne una rubrica domenicale intitolata Sette giorni di cattivi pensieri. Sul settimanale Il Venerdì si occupò di recensioni eno-gastronomiche insieme con la moglie Paola nella rubrica dal titolo Mangia e bevi. E’ stato presidente della giuria del premio L’Altropallone dal 1998. Dal 2015 ha avuto una sua rubrica su Scarp de’ tenis, intitolata Le storie di Mura.
Ricordiamo che nel maggio 2007, edito da Feltrinelli, è uscito il suo primo romanzo, Giallo su giallo, vincitore del Premio Grinzane – Cesare Pavese per la narrativa 2007
Nel 2012, sempre per Feltrinelli, è uscito il suo secondo romanzo che ha per protagonista il commissario Magrite: Ischia.