Il brano sanremese “Il confronto”, scritto da Marco Masini con Federica Camba e Daniele Coro, è uno dei 4 inediti contenuti in “MASINI +1, 30TH ANNIVERSARY” (Sony Legacy), perfetta celebrazione di 30 anni di musica di Marco Masini. Il cantante toscano è tornato alla ribalta dopo qualche anno di silenzio con questo Sanremo 2020 e soprattutto ha al suo arco perlomeno altri due singoli potentissimi in questa raccolta. Da aprile, inoltre, Marco Masini sarà in tour nei principali teatri italiani ed europei, tornando così a riabbracciare il suo pubblico dal vivo. In prevendita, sono già sold out la prima data di Milano, le date di Roma e Torino e le prime due date di Firenze.
Marco, come hai concepito questo disco celebrativo?
«Alcuni dei più importanti artisti del panorama musicale italiano hanno deciso di festeggiare la mia carriera, prestando le loro voci e duettando come Eros Ramazzotti, Giuliano Sangiorgi, Ermal Meta, Umberto Tozzi, Ambra Angiolini, Luca Carboni. Sono tutte persone con cui ho un bel rapporto».
La cosa che stupisce è che sono rappresentanti di tante generazioni diverse.
«Sì, c’è Francesco Renga, Modà, Nek, Gigi D’Alessio, e poi altri come Jovanotti, che posso considerare dei miei contemporanei. Sono molto soddisfatto di averli riuniti».
Come pensi di portare tutto questo bagaglio in tour?
«Il tour di aprile sarà una scaletta a sorpresa perché non la conosco ancora. Ovviamente cercherò di includere tutti i brani del disco, ma quando faccio uno spettacolo, non mi piace fare un’esibizione uguale. Cerco la linea guida dall’inizio alla fine ma poi cambio».
Che sensazioni stai avendo in questi mesi di rientro?
«Da molto tempo non mi presentavo al pubblico e quindi ringrazio chi ha avuto interesse per me dopo Sanremo. Ma anche chi ha seguito questo progetto da oltre un anno e mezzo fa, come il mio manager Gianluca Tozzi. I ragazzi che hanno collaborato tecnicamente e creativamente con me, li ringrazio tutti, è stato un lungo viaggio».
Chi è il cantante con cui hai più rapporti?
«A parte a livello personale, Eros Ramazzotti si è sempre esposto per me, mi ha difeso in pubblico. È il primo collega che ho conosciuto davvero bene perché eravamo nella Nazionale Cantanti. Lo considero un amico sotto tutti i punti di vista. La cosa che mi ha dato una carica incredibile nella realizzazione di questo progetto è stata la fiducia. L’aspetto musicale e tecnico produttivo l’ho davvero fatto io, ma assieme agli altri colleghi abbiamo trovato la tonalità e l’arrangiamento giusto per ogni brano, in maniera molto veloce».
Riscriveresti i testi che ti hanno reso celebri, con le famose “parole forti”?
«Non siamo sempre uguali. La vita ci rimette in gioco, ci sono cose legate al tempo che non si possono ripetere. Le parole hanno una responsabilità su noi stessi e poi si parla agli altri. Chi scrive canzoni, prima lo fa per se stessi. Chi vuole trovare identificazione per garantirsi un successo, si sbaglia. Queste sono canzoni introspettive, dei viaggi esistenziali rispettando i parametri del pop».
A te è sempre piaciuto il pop?
«È la cosa che mi ha interessato da sempre, io sono e voglio essere pop. Vaffanculo e Bella Stronza, al di là del linguaggio crudo, sono canzoni che la gente può ricantare».
Queste le date del tour nei teatri ad oggi confermate:
3 aprile – MONS – Théâtre Royal de Mons
4 aprile – LIEGI – Forum de Liège
8 aprile – ORVIETO – Teatro Mancinelli (DATA ZERO)
15 aprile – ZURIGO – Kaufleuten Club
16 aprile – MILANO – Teatro degli Arcimboldi (SOLD OUT)
18 aprile – ANCONA – Teatro delle Muse
25 aprile – BRESCIA – Dis Play
29 aprile – ASSISI – Teatro Lyrick
30 aprile – BOLOGNA – EuropAuditorium
2 maggio – ROMA – Auditorium Parco della Musica (SOLD OUT)
9 maggio – TORINO – Teatro Colosseo (SOLD OUT)
12 maggio – VENEZIA – Teatro Goldoni
15 maggio – FIRENZE – Teatro Verdi (SOLD OUT)
16 maggio – FIRENZE – Teatro Verdi (SOLD OUT)
18 maggio – PARMA – Teatro Regio
19 maggio – GENOVA – Politeama Genovese
22 maggio – LECCE – Teatro Politeama Greco
24 maggio – FIRENZE – Teatro Verdi
28 maggio – MILANO – Teatro degli Arcimboldi